Da sei anni la strada tra Torretta e Campobelo è al buio

 Da oltre sei anni, la strada provinciale SP51, che collega Campobello di Mazara a Torretta Granitola, è avvolta nel buio, causando disagi e pericoli per i cittadini. La signora Anna , una cittadina di Torretta Granitola e insegnante in servizio a Piacenza, ha deciso di scrivere una lettera aperta per denunciare la situazione e sollecitare un intervento risolutivo.

Nella sua lettera, Anna esprime il suo dispiacere nel vedere come, anno dopo anno, la situazione rimanga invariata, nonostante le segnalazioni fatte agli amministratori locali. "Ogni anno la stessa scusa... le stesse false promesse", scrive Anna, sottolineando la frustrazione per le promesse non mantenute da parte delle autorità locali.

La SP51 è una strada cruciale, poiché attraversa Torretta Granitola, dividendo in due la frazione, e la mancanza di illuminazione la rende particolarmente pericolosa durante le ore serali. Anna ricorda che in passato la strada era illuminata, ma da oltre sei anni i residenti sono costretti a percorrerla al buio. La situazione non solo rappresenta un pericolo per gli abitanti, ma evidenzia anche una mancanza di attenzione da parte dell'amministrazione comunale.

Nella sua lettera, Anna racconta anche un aneddoto del 1996, quando suo padre aveva chiesto l’illuminazione della strada ad alcuni amministratori locali. Quella richiesta fu accolta, e negli anni successivi la SP51 venne asfaltata e illuminata. Anna ringrazia il medico psichiatra Stallone, che all'epoca ricopriva cariche politiche, per il suo impegno a risolvere il problema. "Posso affermare che è una grande persona", scrive.

Oggi, invece, la cittadina si domanda chi siano gli attuali amministratori, definiti "fantasmi", incapaci di ripristinare un servizio essenziale come l'illuminazione stradale. "Più di 6 anni al buio! Sicuramente non sono grandi persone", conclude amaramente la signora Anna, chiedendo a gran voce un intervento per garantire la sicurezza e il benessere della comunità di Torretta Granitola.