Qualche mese fa, tramite il portale dell'Asp di Trapani, ho cercato di prenotare una prestazione specialistica per mia moglie. Il sistema mi ha comunicato che la suddetta prestazione non era prenotabile online, ma solo presso lo sportello fisico. Pertanto, ho provveduto a prenotare un appuntamento presso lo sportello dell'ospedale di Trapani per un lunedì alle ore 10, ricevendo conferma via email.
Il lunedì mi sono recato presso lo sportello prenotazioni prima delle ore 10 e mi è stato comunicato che, a causa del totem fuori servizio, non si teneva conto delle prenotazioni online, e che dovevo fare la fila insieme a tutti gli altri. Alle mie rimostranze, durante le quali ho minacciato di rivolgermi al direttore sanitario dell'ospedale, un dipendente, con molto "garbo", mi ha invitato a farlo.
Recatomi presso l'ufficio del direttore sanitario, dopo una breve attesa sono stato invitato a entrare. Sono stato costretto a subire le giustificazioni inverosimili del direttore e di alcuni collaboratori presenti, anche se, ad onor del vero, lo stesso direttore si è attivato contattando diverse persone che erano a conoscenza del problema ma che, non essendo più interessate, non avevano alcuna volontà di risolverlo. Comunque, in tutto ciò mi ha indicato un dipendente della cittadella che mi ha poi aiutato a risolvere il problema.
Sono poi venuto a conoscenza del fatto che il totem presso l'ospedale non funzionava da molto tempo, anni a detta di alcuni addetti ai lavori, senza che nessuno avesse provveduto a ripristinare il servizio o a fare in modo di impedire o avvisare che le prenotazioni online non erano valide, dando false indicazioni all'utenza e creando stati di tensione e disagio.
Ho inviato una mail al CUP e alla direzione generale, facendo presente che sarebbe bastato poco per risolvere il problema, ma a distanza di mesi non ho ricevuto alcun riscontro.
È un'illusione credere che i cittadini abbiano un proprio ruolo e una propria dignità nella partecipazione ai processi di buon funzionamento degli organi dello Stato, poiché gli "illusionisti" responsabili della cosa pubblica, malgrado leggi e una moltitudine di provvedimenti della politica, ignorano queste istanze, sentendosi al di sopra delle parti e non tenendo conto delle legittime aspettative dei cittadini/utenti.
A.P.