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06/09/2024 06:00:00

Marisa Leo: un anno di iniziative, incontri e idee per non spegnere il suo sorriso e il suo impegno

Era il 6 settembre 2023 quando Marisa Leo, giovane mamma 39enne e donna del vino, veniva uccisa in contrada Ferla a Marsala dal compagno Angelo Reina, che subito dopo si tolse la vita. Ad un anno esatto dal suo femminicidio (ne parliamo qui), la memoria di Marisa, i valori in cui credeva, e l'energia che trasmetteva alle persone che la conoscevano — dai familiari agli amici ai colleghi di lavoro — nulla di tutto questo si è perso, così come non si è spento il suo sorriso.

Da quel tragico giorno di settembre dello scorso anno, cittadini, associazioni, istituzioni e, in primis, coloro che conoscevano Marisa, che lavoravano e collaboravano con lei, come le colleghe dell'associazione "Donne del Vino", hanno organizzato diverse iniziative e manifestazioni in suo ricordo, con l'obiettivo di sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Le iniziative nel corso di quest'anno trascorso dall'omicidio di Marisa sono state numerose, non solo nel trapanese, dove la giovane mamma uccisa lavorava e viveva, ma in tutta Italia. Oggi, nel giorno del primo anniversario dell'omicidio di Marisa, ricordiamo alcune delle tante iniziative, gli incontri e le idee per non spegnere il suo sorriso e il suo impegno, a cominciare dalla commovente e silenziosa marcia in sua memoria avvenuta a Salemi qualche giorno dopo il suo omicidio.

Il 15 settembre 2023 a Salemi la marcia in memomoria di Marisa Leo - "L'uguaglianza di genere è ancora lontana, c'è tanta strada da fare e la strada è in salita. Tutte e tutti dobbiamo fare la nostra parte per cambiare le cose affinché questo mondo sia sempre più equo e inclusivo. Essere da esempio per le più giovani e i più giovani con coraggio", sono le parole di Marisa Leo che testimoniano il suo impegno per la parità di genere e nella lotta contro la violenza sulle donne e portate in strada con dei cartelloni a Salemi, dai tanti giovani e studenti che hanno marciato per Marisa, lungo le strade della sua città. Dietro uno striscione con la frase "Il patriarcato uccide, basta femminicidi" migliaia di persone si sono riunirono in piazza Padre Pio e da lì hanno iniziato il cammino, in un commovente e religioso silenzio, lungo le strade di Salemi, per dire "basta" alla violenza contro le donne.

Nasce l'associazione "Marisa Leo" - Al Teatro "Eliodoro Sollima" di Marsala, a febbraio scorso le emozioni nel corso della presentazione dell'associazione "Marisa Leo Onlus" destinata a portare avanti il ricordo, l'impegno e a non spegnere il sorriso di Marisa. Il video proiettato in apertura della presentazione ha raccontato momenti significativi della vita di Marisa Leo, fatta di lavoro, amicizia e amore per la sua famiglia, il tutto illuminato da quel sorriso radioso che l'ha sempre contraddistinta. Un ricordo vivo e vibrante che ha reso tangibile la sua presenza anche in quel momento di commozione e impegno. L'associazione "Marisa Leo" nasce con un obiettivo chiaro: promuovere la cultura del rispetto delle donne, combattere il patriarcato e sensibilizzare sull'importanza di un uso adeguato del linguaggio di genere. Un'impegno condiviso con altre associazioni e centri antiviolenza, che si concretizzerà attraverso corsi di formazione e iniziative mirate. L'associazione vuole essere un punto di riferimento per offrire sostegno a coloro che ne hanno bisogno. Non solo per la piccola Alice, figlia di Marisa Leo, ma anche per altri bambini e ragazzi che hanno vissuto esperienze simili. A questo scopo saranno attivate delle borse di studio destinate non solo a Alice, ma anche ai figli di vittime di violenza, ospitati in strutture protette o case famiglia sparse per tutta la Sicilia. "Marisa era una grande guerriera, non si arrendeva mai e così faremo noi", le parole commosse della mamma di Marisa, Antonina Cammarata, presidente dell'associazione. Le sue parole, lette durante l'evento da Federica Fina, membro del direttivo della onlus, hanno risuonato nell'aria come un inno alla resilienza e alla determinazione di chi, nonostante le avversità, continua a lottare per un mondo migliore. L'associazione "Marisa Leo" si presenta come un faro di speranza, di sensibilizzazione e di cambiamento, un luogo in cui il ricordo di una vita spezzata trova una nuova forma di espressione: quella della solidarietà e della volontà di costruire un futuro libero da violenza e discriminazioni.

 

 Al Sant'Antonio Abate, inaugurato  “L'Angolo di Marisa” - Uno spazio espositivo dedicato a Marisa Leo. Con questa iniziativa l'Azienda sanitaria ha aderito alla Settimana dedicata alle donne vittime di violenza, promossa dalla Fondazione Onda negli ospedali italiani col Bollino Rosa. Grazie alla collaborazione delle Unità operative di ostetricia e ginecologia e di psicologia ospedaliera è stato inaugurato questo spazio espositivo, in memoria della vittima di femminicidio, realizzato nella hall del presidio ospedaliero con pannelli informativi multilingue per avvicinare le donne alla rete dei servizi antiviolenza e per sensibilizzare la coscienza civile cittadina, con l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e partecipare a percorsi di accoglienza protetta, progetti di continuità assistenziale e di sostegno.

 Sala dedicata a Marisa all'interno del Museo del Vino a Marsala -  A Maggio è stata intitolata una sala del Museo del vino a Marisa Leo. Il sorriso di Marisa continuerà ad irradiare tutti coloro che visiteranno il museo, dove troveranno il ricordo, la storia di Marisa, insieme al murale realizzato dall’artista Fabio Ingrassia. L’inaugurazione della sala “Marisa Leo” è avvenuta domenica scorsa nel corso dell’inaugurazione nel nuovo Museo del Vino Marsala “John Woodhouse” nello storico Palazzo Fici. E a ricordare Marisa, oltre al sindaco Massimo Grillo, sono state le persone più care, la sua famiglia, il papà Giuseppe, le amiche e colleghe del mondo del vino Federica Fina e Roberta Urso. Papà Guseppe Leo: “sono contento per la scelta dell’amministrazione di voler dedicare alla memoria di Marisa, una stanza del Museo del Vino Marsala. Per lungo tempo contribuirà a ricordare la memoria della nostra amata Marisa”. “La perdita di Marisa lascia un messaggio potente e adesso lo lascia a tutta la gente che passerà da questa stanza, leggerà la sua storia e si ispirerà a lei. Sono certa che anche Alice un giorno sarà fiera di quello che è stata la sua mamma, come lo siamo noi tutti”, Federica Fina, imprenditrice e componente ass. “Marisa Leo”.

 Omaggio del Vinitaly a Marisa Leo, assegnato il premio Angelo Betti - Un premio alla donna che ha saputo raccontare una Sicilia diversa attraverso il vino. A Marisa Leo è stato assegnato il premio Angelo Betti - il papà del Vinitaly – un riconoscimento che viene assegnato seguendo le indicazioni degli assessorati all’Agricoltura delle varie Regioni d’Italia. Il premio alla memoria è stato consegnato alla vicepresidente dell’Associazione Marisa Leo, Samantha Di Laura la quale ha puntato l’accento sulla cultura del rispetto. “Per noi – ha sottolineato Samantha Di Laura, vicepresidente dell’Associazione Marisa Leo - è fondamentale che gli uomini si sentano raggiunti e coinvolti dal messaggio di Marisa e la nostra prima battaglia è sul piano del linguaggio che veicola ancora un condizionamento culturale molto pesante, quello della violenza del patriarcato. Anche se ogni volta il ricordo della vicenda umana di Marisa ci commuove nel profondo, cerchiamo di ricordarci quello che diceva lei, cioè che “il dolore ha senso solo se ti rende migliore” ed è quello che tutti noi dell’associazione assieme alla sua famiglia stiamo facendo. Sono nate tantissime iniziative in suo nome e già tante donne hanno trovato il coraggio di denunciare una situazione di disagio, di venire fuori dalle loro gabbie di dolore. Noi non ci gireremo mai dall’altra parte – conclude Samantha Di Laura - Se venite a conoscenza di qualche situazione del genere, parlate – è stato l’appello finale – bisogna agire”. L’ Associazione Marisa Leo (www.marisaleo.it) punta a creare consapevolezza sul tema della violenza di genere, con percorsi di prevenzione, sostegno, formazione, organizzazione di iniziative per far crescere la percezione dei segnali “spia” rispetto a un dramma sociale che nei primi due mesi dell’anno ha già fatto registrate 20 vittime. Al Vinitaly nella prima giornata è stata lanciata proprio la campagna associativa dell’Associazione Marisa Leo, alla presenza di una nutrita rappresentanza delle Donne del Vino Sicilia delle quali la stessa Leo faceva parte.

Premio PaceFest 2024 alla memoria di Marisa Leo - La manager vinicola tragicamente uccisa un anno fa dal suo ex compagno. Il riconoscimento è stato consegnato dal vice prefetto di Agrigento, Massimo Signorelli, alla famiglia Leo. Questo momento carico di emozione ha segnato l'apertura ufficiale del festival, mettendo subito in luce uno dei temi cardine dell'edizione di quest'anno: il femminicidio e la violenza di genere.


Un murale per Marisa a Salemi - Pochi giorni fa a Salemi è stato realizzato un murale per Marisa.  Il sorriso contagioso di Marisa Leo in un murale realizzato sulla facciata dell'edificio comunale che ospita il centro Kim a Salemi. E' stato realizzato nelle scorse settimane dall'artista Piergiorgio Leonforte con il sostegno dell'associazione Peppino Impastato di Salemi. Il murale è un omaggio a Marisa Leo.  La sua città non ha smesso di ricordarla e questo murale lancia anche un forte messaggio contro la violenza sulle donne.