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05/09/2024 06:00:00

Sanità in Sicilia. Il "balletto" sulle nomine che ha fatto arrabbiare Schifani

 Si è tenuta ieri mattina, a Palazzo d’Orleans, una conferenza stampa alla presenza del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, tra le altre cose si è fatto il punto sulla Sanità siciliana e ha mosso precise critiche alle nomine dei relativi direttori sanitari e amministravi delle Asp.


Ancora più rigido e diretto contro i Direttori generali: “Posso assicurare che inseriremo un organismo che valuterà gli obiettivi dei direttori generali. Non faremo sconti a nessuno”.

Sulle nomine ha etichettato la politica: “Ho assistito a un balletto inqualificabile e lo dico assumendomene tutte le responsabilità. Ho ricevuto qualche giorno fa un manager che ha chiesto di incontrarmi. Con molto garbo mi ha chiesto indicazioni: io ho detto che non darò nessuna indicazione in merito. Ho lasciato questa persona libera di scegliere. Qualche giorno dopo, ho visto che questa persona ha fatto delle scelte che hanno un nome e un cognome, di partito. Questo sistema è incancrenito. Mi preoccupa. Non voglio fare il Don Chisciotte, ma sto cercando di non fare sconti a nessuno. La mia logica è una - prosegue -, non sono condizionabile. Sono chiamato a cercare di cambiare alcune cose che non vanno. Nella sanità pubblica diverse cose non vanno. Io vado avanti per la mia strada. Non mi lascio manovrare da nessuno. Non me la prendo con i singoli esponenti della maggioranza, è un sistema che condiziona anche loro. Quando parlo di sistema incancrenito parlo di un problema di sistema che si è stratificato e sovrapposto negli anni. E’ un sistema strutturato che ha delle radici. Il problema non è attuale, non nasce dalla mia maggioranza, con la quale parlerò”.

Parole molto pesanti e che indicano un perimetro ben preciso entro il quale muoversi, gli occhi sono puntati soprattutto sulla Sanità e sulla davvero efficacia di risposta agli utenti: "Ho sentito l’assessore Volo e ho chiesto di inserire nei contratti dei direttori generali una clausola di decadenza, con dei parametri chiari che ne determineranno la decadenza, nel caso in cui tali paramenti non venissero rispettati. Su questo saremo rigorosi”.
E sulle emergenze ospedaliere ha avvertito: “Farò qualche visita inaspettata”.

Ha poi aggiunto sulle liste di attesa: “Devo rispondere a ciò che si sente dire, cioè che per una visita occorrono cinquecento giorni di attesa in una struttura pubblica, Noi abbiamo distribuito decine di milioni per abbattere le liste d'attesa. Sia sul pubblico che sul privato. Voglio capire bene quali sono i tempi di lista d'attesa anche dei centri privati. Se sono questi e sono lunghi valuteremo anche il ritiro di questi finanziamenti".

Nei contratti di lavoro dei direttori sanitari e dei direttori amministrativi delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale sarà applicata la decadenza automatica dall'incarico in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, con particolare riferimento all'abbattimento delle liste d'attesa, così come previsto già per i direttori generali. È quanto riporta la nota inviata oggi dall'assessore alla Salute, Giovanna Volo, ai manager delle aziende sanitarie e degli altri enti del servizio sanitario regionale su input del presidente della Regione, Renato Schifani.

«Stabiliamo cosi - afferma l'assessore Volo - una forma di corresponsabilità nella direzione generale, sanitaria e amministrativa, nel perseguire e raggiungere gli obiettivi generali, di salute e di funzionamento dei servizi. I direttori generali, in sede di stipula del contratto individuale, dovranno assegnare al direttore amministrativo e a quello sanitario gli stessi obiettivi previsti nel loro contratto di lavoro».