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04/09/2024 06:00:00

Trapani: promesse disattese, cimitero a pezzi e niente acqua

La situazione al cimitero sembra ormai fuori controllo, con i cittadini esasperati che continuano a vedere negata la possibilità di portare fiori freschi ai propri cari a causa della cronica mancanza d'acqua. Nonostante le promesse di interventi risolutivi, i problemi persistono, alimentando polemiche e tensioni. “Ho già dato disposizioni urgenti per risolvere definitivamente il problema,” dichiara l’assessore Giuseppe La Porta, annunciando l'acquisto di un nuovo motore e il rifacimento dell'intero impianto idrico, incluso un nuovo boiler. Ma queste parole suonano sempre più come l'ennesimo capitolo di una politica delle promesse non mantenute.

Il blocco dell’impianto idrico si ripete con una frequenza sconcertante, senza che venga mai identificata una causa chiara. Da una parte ci sono guasti tecnici, dall’altra comportamenti inappropriati da parte degli utenti, che potrebbero contribuire inconsapevolmente allo svuotamento delle tubature. Quando l'acqua non scorre, infatti, qualcuno lascia i rubinetti aperti nella speranza che arrivi, ma questo non fa altro che causare ulteriori problemi, come il blocco del motore idraulico.

La Porta afferma che “stiamo provvedendo in modo definitivo”, anche con l’installazione di rubinetti con pulsante automatico per evitare che restino aperti in assenza d’acqua. Ma al di là delle parole, la realtà è che le soluzioni tardano ad arrivare, soffocate da vincoli amministrativi e burocratici. Prima di procedere con l’acquisto e l’installazione di nuovi impianti, è necessario ottenere tre preventivi, rispettare i tempi tecnici e amministrativi, e attendere la riapertura delle ditte fornitrici, come nel caso del boiler, disponibile solo dopo l’estate.

Intanto, il cimitero cade a pezzi, con strutture fatiscenti e impianti elevatori fuori uso da anni. “Dopo otto anni di inattività, finalmente si è riusciti a sbloccare i fondi necessari per la manutenzione straordinaria e si sta cercando di rimettere in funzione l'ascensore del cimitero. Una spesa di circa 12 mila euro” dice sempre La Porta, che nel frattempo annuncia lavori di riparazione delle scale e la progettazione delle aree più deteriorate, come il gruppo 11 e la zona dei bambini. Ma anche qui, si parla di progetti costosi e complessi, con ogni intervento che richiede circa 1 milione di euro.

E mentre il cimitero crolla, i proventi cimiteriali vengono dirottati su altre priorità, come il rifacimento del piano stradale, lasciando il luogo di riposo dei defunti in uno stato di abbandono vergognoso. La Porta si appella al senso civico dei cittadini, ma appare evidente che la responsabilità principale è dell’amministrazione, incapace di garantire anche i servizi essenziali.

 



Native | 2024-12-20 09:00:00
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