Gentile redazione di Tp24, sono la proprietaria dell'auto danneggiata dai randagi a Marsala e vorrei esprimere anche io la mia opinione, dato che fino ad ora a esporre i fatti è stato solo il mio amministratore di condominio con il suo articolo, seguito dai commenti dei miei concittadini.
Innanzitutto, vorrei invitare il presidente dell'associazione animalista “Un’anima mille zampe Italia” a visionare di persona la mia macchina, in modo da rendersi conto che il danno è visibilmente causato da animali e non da persone. Non avrei motivo di sostenere il contrario, ma basterebbe zoomare le foto per notare i residui di pelo lasciati sulle lesioni e i graffi, che non sono riconducibili a un “animale su due zampe”.
Un’altra cosa che vorrei chiarire è che non sono contro nessun animale né contro nessun animalista, anche se molti si sono sentiti chiamati in causa. Il problema, tuttavia, esiste ed è reale.
Non auguro a nessuno di trovare la propria auto nelle condizioni in cui ho trovato la mia, né di non essere creduto, e tantomeno di subire l’augurio che lo stesso cane se la prenda con il proprietario dell’auto.
Confesso che, dall’accaduto, vivo con la paura che una situazione simile si possa ripetere. Non mi sento più al sicuro né per me né per i miei figli piccoli. Non sarò più tranquilla a rientrare la sera con loro, perché avrò sempre paura di incontrare lo stesso branco di cani (perché non credo che sia stato solo uno) che ha sbranato la mia auto.
In allegato invio foto aggiuntive e vi prego questa volta di aprirle; si notano chiaramente graffi e peli di animale. Le immagini sono già zoomate e riprese anche da un’altra prospettiva.
Infine, mi preme ricordare ai "leoni da tastiera" – che a volte sanno essere simpatici, altre volte brutalmente ingiustificati – che nessuno ha minato la vostra integrità riportando un fatto realmente accaduto, e che non c’era motivo di inventarsi una storia del genere o di prendersela con dei cani randagi solo per il gusto di farlo. Non ne avrei alcun beneficio.
A. C.