In poche ore, oltre 500 cittadini a Trapani hanno firmato una petizione per bloccare il progetto che prevede drastiche modifiche alla viabilità di via Fardella e via Ammiraglio Staiti, tra cui restrizioni di carreggiata, l'introduzione di una corsia preferenziale per gli autobus in senso contrario al traffico e la modifica degli stalli di parcheggio.
Fratelli d'Italia, promotori dell'iniziativa, definiscono il progetto "l'ennesimo scempio" e invitano i trapanesi a unirsi alla protesta contro un piano che, a loro dire, stravolgerà il volto della città senza una visione d'insieme e senza considerare le reali esigenze dei cittadini.
Il gazebo dove si raccolgono le firme anche oggi saà davanti alla Villa Margherita del Comune dalle 18 alle 23.
“Trapanesi! A due anni dall'incubo dei dossi di Via Fardella (mai conclusosi), quest'amministrazione in maniera sorda vuole rimettere le mani sull'arteria della nostra città e non solo.
Oggi, la questione viabilità/strade è un tema caldo per la nostra città e non va affrontato con scopi propagandistici e ciechi progetti.
L’Amministrazione Tranchida, nelle sue intenzioni, vuole stravolgere via Fardella, sezionandola in modo avventato, in adiacenza allo spartitraffico, così come via Ammiraglio Staiti nella sua “navata” centrale, riducendo spazi per parcheggi e corsie, senza un’idea complessiva, senza un previo confronto con imprenditori e cittadinanza, senza confrontarsi con le indicazioni del piano urbano del traffico e senza un serio piano di mobilità alternativa d’intesa con ATM spa, da introdurre con la doverosa gradualità.
Via Fardella, così come il resto delle principali vie va certamente modernizzata, resa sostenibile da un punto di vista economico, sociale e ambientale MA NON IN QUESTO MODO.
Il sistema di mobilità, includendo reti, vettori e nodi di interscambio è, per tutta la città, quello che l'apparato circolatorio rappresenta per noi, motivo per cui i processi di cambiamento devono avvenire attraverso strategie condivise e discusse in modo unitario, valutando rischi e opportunità.
Per questi motivi abbiamo deciso di lanciare una raccolta firme per dire “no” alla realizzazione del "progetto che rivoluzionerà via Fardella". Ci teniamo ancora una volta a ribadire che la nostra non è una contrarietà aprioristica, bensì alle intenzioni manifestate con il primigenio progetto e al metodo in favore, piuttosto, di una unitaria e condivisa costruzione della Trapani del futuro!”.