Il mistero che ha avvolto la comunità di Mazara del Vallo è stato finalmente chiarito. Il corpo senza vita rinvenuto nelle acque del lungomare Mazzini è stato identificato come quello di Tommaso Villafranca, un mazarese di 63 anni, recentemente pensionato e ex collaboratore scolastico presso una scuola di Petrosino.
La scoperta è avvenuta dopo che il corpo dell'uomo è stato notato a pancia in giù vicino ai flangiflutti, un'area prospiciente la scalinata che conduce a piazza Mokarta. La segnalazione è stata immediatamente seguita dall'intervento della Guardia Costiera locale, che, con l'ausilio di un gommone e personale di terra, ha recuperato il corpo. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e il servizio del 118.
La processione a quadri viventi del Festino di San Vito, che si era appena conclusa lungo lo stesso lungomare, ha dato un risalto ancor maggiore alla tragica scoperta.
Nonostante il corpo fosse privo di documenti, rendendo inizialmente difficile l'identificazione, una svolta significativa nelle indagini è arrivata in nottata quando i familiari hanno riconosciuto Villafranca. La Procura di Marsala, con il supporto della Capitaneria di Porto e della Polizia di Stato, ha continuato le indagini per chiarire le circostanze della morte.
Inizialmente si ipotizzava che la vittima potesse essere un turista straniero caduto da un'imbarcazione. Tuttavia, la realtà ha rivelato una storia più vicina alla comunità locale. Non sono ancora chiare le cause del decesso di Villafranca, che aveva recentemente scoperto di essere diabetico. Non si esclude l'ipotesi di un malore improvviso o, in un contesto più grave, quella di un possibile gesto volontario.