E’ stata pubblicata il 20 agosto la disponibilità dei posti per le assegnazioni provvisorie alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria (qui il link ).
Le operazioni di assegnazione provvisoria possono essere effettuate: sui posti dell’organico dell’autonomia (organico di diritto e posti di potenziamento), qualora residuati dopo le operazioni di immissione in ruolo; sui posti dell’adeguamento del medesimo alle situazioni di fatto.
La gran parte delle assegnazioni provvisorie, specie nel regioni Sud, vengono disposte sui posti dell’organico di fatto, cioè su posti “non vacanti ma disponibili” che derivano ad esempio da aspettative, distacco o situazioni che danno luogo a disponibilità di posti in organico di fatto.
La coperta è corta e i malumori tra i docenti rimasti fuori in provincia di Trapani si fanno sentire. Nello specifico non ci sono state assegnazioni per la scuola primaria per la città di Salemi e solo due posti per quella di Partanna, rimanendo di fatto scoperta l’intera Valle del Belìce. Questa movimentazione di contingente quest’anno è stata avocata direttamente dalla direzione regionale. Rispetto all’anno scorso il ridimensionamento dei posti è notevole: 21 a Salemi l’anno scorso e 15 a Partanna, quest’anno il tracollo. E la problematica non è solo legata all’assegnazione provvisoria ma soprattutto alla continuità didattica che viene meno. Una discrasia nella assegnazione che balza subito all’occhio.
A fronte dei forti malumori abbiamo chiesto ad Antonella Vaccara (nella foto), dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Trapani, tra i più giovani provveditori d’Italia, cosa stesse accadendo.
La dirigente ha chiarito che: “Come emerge dalle disponibilità pubblicate il 20.08.24 dall’Ufficio di Ambito di Trapani, la differenza tra i posti assegnati nell’anno scolastico passato (4,5 alla Scuola dell’Infanzia e 15 alla Scuola Primaria su Partanna e 3 alla Scuola dell’Infanzia e 21 alla Scuola Primaria su Salemi) e quelli assegnati quest’anno (1 alla Scuola dell’Infanzia e 2 alla Scuola Primaria su Partanna, e nessuno a Salemi) è sostanziale, sollevando un comprensibile malcontento da parte dei docenti, ma anche delle criticità in termini di continuità”.
Vaccara poi prosegue: “Purtroppo, non sono a conoscenza delle cause che hanno determinato questa situazione. Infatti le operazioni di definizioni degli organici che sarebbero competenza degli Uffici d’Ambito sono state revoca all’Ufficio di Trapani con decreto 61del febbraio 2024 con il quale il Direttore ha avocato ai suoi uffici tali funzioni.
L’Ufficio di Ambito di Trapani, dopo aver sollecitato la Direzione per l’assegnazione supplementare di posti in deroga negli Istituti Comprensivi di Partanna e Salemi, non ha potuto che prendere atto delle disponibilità e porre in essere gli adempimenti relativi alla mobilità annuale che riguardano l’intera provincia e che devono rispettare precise e improrogabili scadenze a tutela dell’azione amministrativa e dell’intera comunità scolastica provinciale.
In considerazione delle previsioni normative, la Direzione Regionale ha provveduto ad prevedere i posti necessari ad assicurare il diritto allo studio nel territorio, posti che saranno coperti con le successive fasi relative all’imminentissimo avvio dell’anno scolastico”.
La Vaccara aggiunge: “Ho anche valutato l’intervento dei Sindacati a soli 6 giorni dall’inizio dell’anno scolastico che evidentemente risulta tardivo. Condivido, anche con gli stessi sindacati, la constatazione delle evidenti criticità che la revoca delle competenze dell’Ufficio d’Ambito ha determinato e che trova conferma, anche, nell’ancora mancata definizione dell’organico di fatto del personale ATA che impedisce di procedere alla mobilità annuale per questi profili di personale scolastico. E’ evidente come il mio Ufficio si stia prodigando per consentire l’avvio dell’imminente anno scolastico nonostante le criticità”