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23/08/2024 22:40:00

Vittoria dei consumatori in provincia di Trapani: sconfitta dell'EAS sulle bollette dell'acqua

 Un'importante vittoria per i consumatori delle province di Trapani e Messina è stata raggiunta grazie all'intervento di Federconsumatori Sicilia. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha infatti ribadito la scorrettezza delle pratiche commerciali messe in atto dall'Ente Acquedotti Siciliani (EAS), in liquidazione coatta, accogliendo le segnalazioni contenute nell'esposto presentato da Federconsumatori il 29 aprile 2022.

L'esposto di Federconsumatori Sicilia aveva raccolto numerose denunce da parte degli utenti EAS, i quali lamentavano l'emissione di bollette per consumi risalenti a oltre due anni dalla data di fatturazione, senza che venisse riconosciuto il diritto alla prescrizione breve dei crediti, come stabilito dalla legge a partire dal 1° gennaio 2020.

Già nel luglio 2022, l'AGCM aveva dato ragione a Federconsumatori, dichiarando il comportamento di EAS come una pratica commerciale scorretta, una decisione che portò all'irrogazione di una multa all'ente. Tuttavia, nonostante questa sentenza, EAS ha continuato a mettere in atto pratiche contestabili, presentando ricorso al TAR Lazio e inviando una seconda comunicazione agli utenti, nella quale ribadiva la richiesta di pagamento delle bollette prescritte.

Federconsumatori Sicilia non ha lasciato cadere la questione e ha nuovamente contestato le richieste di EAS. L'AGCM, con il recente pronunciamento, ha confermato per l'ennesima volta la scorrettezza delle pratiche dell'ente, sottolineando che EAS non ha fornito agli utenti le informazioni necessarie per verificare l'effettività dei consumi, come la lettura dei contatori dell'acqua e un calcolo trasparente dei consumi.

Questo comportamento, secondo l'Autorità, giustifica l'emissione di una nuova multa nei confronti di EAS, con un importo che potrebbe variare tra i 10.000 e i 10.000.000 di euro.

Il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa, ha espresso soddisfazione per questa ulteriore conferma della correttezza delle loro tesi. "A prescindere dall’importo finale della multa – ha dichiarato La Rosa – quello che ci interessa è che l'AGCM ha ribadito nuovamente che la nostra tesi era corretta: i cittadini non devono pagare le bollette andate in prescrizione e, più in generale, l'EAS non può emettere bollette che non contengono chiare indicazioni sui consumi degli utenti."