Le ricerche hanno portato, nella giornata di mercoledì 21, al ritrovamento di due corpi all'interno del relitto del Bayesian. Proseguono le ricerche dei quattro passeggeri ancora dispersi.
Le operazioni di ricerca a 50 metri di profondità al largo di Porticello, nel Palermitano, prevedono l'impiego di risorse navali, aeree e subacquee, coordinate dalla Guardia Costiera di Palermo, e sono state potenziate le indagini subacquee condotte dai sommozzatori dei Nuclei Sub Guardia Costiera di Napoli e Messina.
I sub stanno infatti operando con l'ausilio di un ulteriore veicolo subacqueo a controllo remoto Rov (Remotely Operated Vehicle).
Il "robot" è capace di operare sul fondale marino fino ad una quota di 300 metri e un'autonomia tra le 6 e le 7 ore. Il dispositivo messo in campo dalla Guardia Costiera, dotato di un'avanzata tecnologia che permette di indagare i fondali e di registrare video e immagini dettagliate, punta a fornire elementi utili e puntuali per ricostruire la dinamica dell'incidente a beneficio della Procura della Repubblica di Termini Imerese.
Nel frattempo, i pm della Procura di Termini Imerese, che ha aperto un'inchiesta sul naufragio, hanno riferito di aver interrogato per oltre due ore, fino a tarda sera, il comandante del Bayesian James Catfield, (51 anni), per ricostruire le fasi drammatiche dell'inabissamento e per acquisire dettagli tecnici utili alle indagini.