"Se il vero piacere fosse già adesso? Sì, prima che tutto cominci, quando l’atmosfera si carica di promesse e la tua testa di storie da vivere, quando nulla ti può deludere, perché tutto può ancora succedere e tu pregusti un incontro, uno sguardo, l’idea di un finale diverso. In fondo, non è forse vero che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere?". È un'idea espressa nell'Amleto tragedia di William Shakespeare.
Il concetto è declinabile all'aspettativa di Marsala allorquando nella prima estate del Covid-2020-, Massimo Grillo dopo l'appello della stragrande maggioranza della classe politica lilibetana e non solo, accolse l'invito è sì candidò per diventare il primo cittadino dell'urbe. Le promesse si sprecarono, dalla gestione dei rifiuti, una piaga che affligeva la città ed è tuttora presente, all'acqua che ancora oggi subisce uno stop all'erogazione, dovuta a una rete fatiscente, alla pulizia delle strade, quasi inesistente che è sotto algli occhi di tutti, ai trasporti che si agogna ad esternalizzare.
Sull'istruzione, non l'aumento dell'offerta formativa universitaria, ma la perdita dell'unica facoltà universitaria che si aveva quella di Enologia e Viticoltura, dell'Università di Palermo. Del destino di Marsala Schola è diventato stucchevole perfino parlarne.
Oppure alla fantomatica partnership commerciale con il Qatar. Di Marsala città territorio che sarebbe stata divisa in Municipi che dovevano diventare l’orecchio dell’amministrazione nelle contrade per ascoltare costantemente la voce dei cittadini, presidiare ogni area e assicurare l’erogazione di servizi di livello su tutta la città. Al termine della narrazione, la verità fattuale è che il drammaturgo inglese aveva ragione e sulla realtà di Capo Boeo se potesse ne scriverebbe una tragedia.
Vittorio Alfieri