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14/08/2024 06:00:00

Trapani. Il caso Green Valley. L'assessore d'Alì: "Mi dissocio, non sono stata coinvolta..."

Le strane procedure per il finanziamento del Green Valley Pop Fest a Trapani diventano motivo di scontro all’interno della giunta guidata dal sindaco Giacomo Tranchida.


Dopo le tante anomalie raccontate da Tp24 in questi giorni interviene l’assessore alla Cultura e all'Ente Luglio della giunta trapanese, Rosalia d’Alì, con una nota con cui prende le distanze dalla procedura di finanziamento attraverso il Luglio Musicale dello spettacolo. L’assessora d’Alì in particolare, traspare dalle sue dichiarazioni, è molto seccata da come il collega Lele Barbara e e il consigliere delegato del Luglio Musicale hanno gestito la vicenda.


“Riguardo alla polemica sulla coproduzione e sul finanziamento concesso dalla Regione Siciliana al Luglio Musicale per il Green Valley, prendo le distanze da quanto accaduto” dichiara l’assessora.
D’Alì, tra l’altro, dice che non è stata coinvolta nella gestione delle procedure, nonostante fosse l’assessore competente.
La gestione delle procedure si è svolta senza richiedere la mia partecipazione attiva e soprattutto, e mio malgrado, senza il mio coinvolgimento diretto, e di questo me ne rammarico. Per questo non intendo consentire ulteriormente che si prendano decisioni che riguardano l’ente senza il mio avallo e, nel caso di coproduzioni, senza il coinvolgimento del direttore artistico” aggiunge.


La d’Alì si dissocia quindi dai tanti misteri e dalle cose poco chiare che sono emerse.
Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi (qui la prima puntata della nostra inchiesta, qui la seconda) a Trapani si è tenuto un evento bellissimo, chiamato Green Valley Pop Fest. Ma intorno si addensano dubbi e interrogativi, sollevati da Tp24. Domande che meritano risposta. Innanzitutto, come mai il contributo del Comune di Trapani per l'evento, voluto da uno dei protagonisti di questa vicenda, l'assessore factotum della città Emanuele Barbara, è stato deliberato solo due giorni prima, in una Giunta notturna? 50mila euro, violando il regolamento comunale sui contributi straordinari, e in sostituzione dello sponsor, che era la partecipata del Comune, l'Atm, e con una gran confusione tra Pec e protocolli. Primo mistero da svelare. Poi ci sono tutti i dubbi relativi alle due delibere per stornare i 50mila euro dal Fondo di Riserva, e destinarli alla Futuris Srl, società di Sciacca che organizza il concerto. E poi ancora, il giallo continua e qui riguarda proprio l'assessorato guidato dalla d'Alì: ad un certo punto spunta l'Ente Luglio co - produttore dello spettacolo, con altri 50mila euro destinati dalla Regione Siciliana all'Ente Luglio per sostenere il concerto (50 + 50: siamo a 100mila euro per una sola sera ...). A che titolo, perchè, chi l'ha deciso, dove sono gli atti? Non si sa. E quanti pass gratuiti per la zona vip sono stati distribuiti? Vietato sapere. Poi c’è il mistero delle due società (oltre a quella di Sciacca c’è un’altra associazione di Corleone) a cui è stato concesso il contributo, un po’ come il gioco delle tre carte.
In tutto ciò sono arrivate delle risposte fuorvianti e scomposte da parte dell’assessore Barbara e del consigliere delegato del Luglio Musicale Natale Pietrafitta
L'Ente Luglio è del Comune di Trapani. Pietrafitta è un "delegato". Domanda: ha il potere di approvare in solitudine e totale autonomia un simile impegno senza l’avallo formale del CdA, dell’Assemblea dei Soci, del Sindaco e dell’assessore di riferimento? Attenzione, l'assessore di riferimento non è il factotum Barbara, ma Rosalia D'Alì, che in questa storia non ha messo una firma, non è stata coinvolta. E proprio per questo è intervenuta dicendo che lei con tutto questo pasticcio non c’entra nulla, anzi, ne è rimasta alquanto seccata.
Ecco la nota integrale dell’assessore d’Alì.


Un evento di musica pop che suscita ampio gradimento da parte del pubblico, con un notevole impatto mediatico nazionale, merita sicuramente attenzione e sostegno da parte della pubblica amministrazione che lo ospita.
È per questo che quando lo scorso gennaio la proposta, con la richiesta di patrocinio, di realizzare a Trapani il Green Valley Pop Fest, è arrivata in Giunta, e’ stata accolta anche da me con convinzione. Con spirito di squadra ho sottoscritto la delibera che stanziava 50.000,00 euro dal bilancio comunale per evitare il rischio che alcuni artisti già annunciati non potessero partecipare, deludendo così i tanti fan che avevano acquistato il biglietto.
Nel corso dei mesi non mi sono occupata né dei rapporti con gli organizzatori, nè dello stato di avanzamento amministrativo e procedurale necessario per ottenere le autorizzazioni con il coinvolgimento delle partecipate, passaggi seguiti dal collega assessore con delega agli Eventi, Emanuele Barbara.
In qualità di assessore con delega alla Cultura e a Luglio Musicale ho seguito, e continuo a seguire, a stretto contatto con il direttore artistico, il direttore di produzione e lo staff tutto la buona riuscita degli spettacoli inseriti nel programma finanziato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana, finanziamenti annuali indispensabili per mantenere lo status di teatro di tradizione e onorare i 76 anni di esistenza di un ente teatrale che ha fatto la storia culturale della città. Trovo corretto che il Luglio si “apra” alle nuove generazioni e ai generi più popolari e si impegni nel sostenere anche altre iniziative che possano accrescere l’offerta locale, sempre nel rispetto della legge, con trasparenza e con il coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione e degli organi delegati dal Comune.
Tuttavia, riguardo alla polemica sulla coproduzione e sul finanziamento concesso dalla Regione Siciliana al Luglio Musicale per il Green Valley, prendo le distanze da quanto accaduto.
La gestione delle procedure si è svolta senza richiedere la mia partecipazione attiva e soprattutto, e mio malgrado, senza il mio coinvolgimento diretto, e di questo me ne rammarico. Per questo non intendo consentire ulteriormente che si prendano decisioni che riguardano l’ente senza il mio avallo e, nel caso di coproduzioni, senza il coinvolgimento del direttore artistico.
Concludo rassicurando anche i dipendenti del Luglio Musicale e i tanti professionisti che gravitano intorno all’Ente, che i loro compensi sono e rimarranno una priorità assoluta, per i quali mi batterò prima di qualsiasi altra iniziativa esterna.