Potrebbe essere raccontata come una storia di riscatto sociale, del ragazzo che ce la fa. La narrazione non ha nulla di romantico però, è freddo cinismo quello che accompagna l’azione politica di Lele Barbara, assessore di Giacomo Tranchida a Trapani. La coppia, più che amministrativa, è politica, con obiettivi chiari: intanto quello di avere in mano più potere possibile. Le deleghe che esercita Barbara sono pesanti, mettono le mani alle cose importanti della città: dalle Politiche giovanili allo Sport, dalle Attività ricreative alle Feste patronali, dal Verde pubblico ai Servizi tecnico manutentivi, dalle Spiagge alle Partecipate Trapani Servizi e SRR TPNord. E poi la super delega: Attuazione Programma di Governo. Tutto passa da Barbara e Tranchida, sindaco e assessore, che guardano già al prossimo rinnovo di amministrazione. E i movimenti ci sono e pure legati a quelli del consiglio comunale e del Pd. E’ rinato il gruppo consiliare dei dem, ne fanno parte Marzia Patti, Giulia Passalacqua e il nuovo arrivato Andrea Genco, che è stato eletto proprio con Barbara. La manovra mira non solo a formare il gruppo consiliare ma anche a guardare alla nuova direzione Pd, che a sua volta dovrà dare copertura alle prossime liste elettorali, non solo per le amministrative di Trapani ma anche per le regionali.
A dare il benvenuto a Genco il deputato regionale Dario Safina: “Saluto con gioia l’ingresso del vicepresidente del Consiglio comunale di Trapani, Andrea Genco, nelle fila del Partito Democratico. Un valente professionista e un fine politico che con la sua esperienza riuscirà certamente ad arricchire le peculiarità della nostra comunità. Segno evidente che il Partito democratico cresce e cresce bene, e non solo a Trapani. Da quando sono stato eletto all’Ars ho cercato di lavorare sinergicamente con l’amministrazione trapanese per cambiare le storture presenti in città e migliorare la qualità di vita dei cittadini tutti. Un lavoro che avevo iniziato in qualità di assessore comunale e che oggi mi pregio di continuare in virtù del nuovo ruolo che ricopro. Insieme al sindaco Tranchida e alla sua Giunta continuiamo a lavorare per migliorare il volto della nostra città”.
Poi il ringraziamento proprio a Barbara (tra le righe l’investitura a prossimo candidato sindaco): "Ringrazio gli assessori tutti per l’impegno profuso quotidianamente che pur tra mille difficoltà, continuano senza sosta il loro lavoro. Uno per tutti l’assessore Emanuele Barbara che con le sue molteplici deleghe rimane uno degli amministratori più instancabili e operosi che conosco. Politico attento e leale, si spende ogni giorno per il bene comune. Come ogni politico con la P maiuscola deve fare, a ogni livello esso si trovi”.
Genco abbraccia il Pd: “Viviamo un periodo in cui la nostra società è seriamente minacciata dalle politiche di una destra becera e senza contenuti, che tenta di spaccare ulteriormente il Paese, con leggi vergognose come l’autonomia differenziata e che non perde occasione per manifestare tutta la propria intolleranza. È nostro dovere opporci a questa deriva, mantenendo al centro della nostra azione politica i valori di libertà, unità, inclusione e giustizia sociale. La mia adesione non sarà mai in contraddizione con l’esperienza civica che ha consentito la mia elezione ed in tal senso, insieme all’assessore Barbara, che continuerò a sostenere, contribuirò anche alla nascita movimento RiGenerAzioni”.
Chissà se Genco ha capito che in giunta c’è la Lega, che Mimmo Turano, con Trapani Tua, ha consentito a quella coalizione nel 2023 di vincere. Pur cambiando i nomi Turano e i suoi amici si riconoscono in un percorso e hanno votato per le Europee il partito dell’assessore regionale, la Lega.
Oggi la maggioranza di governo cittadino è composta dal Pd, dai Verdi, Lega e da Sud chiama Nord.
Un esperimento che ha portato bene a Tranchida, che oggi però ha la necessità di rinsaldare il rapporto politico con il Pd, avendo terminato i mandati a Trapani.
Sarà Barbara il successore di Tranchida? E’ possibile, stanno pure lavorando verso quella direzione, in questa legittima ambizione non sono mancate le cadute di stile, che un uomo delle istituzioni sa di non potere commettere, come dimostra la reazione scomposta ai dubbi sollevati da Tp24 sulla gestione dell'evento Green Valley Pop Fest.
Ma quando la frenesia del potere coincide con l’affermazione a tutti i costi si vampirizza ogni discorso, viene sbranato ogni slancio ideale.
Barbara lavora per la città, è encomiabile, si affannano a ripetere tutti, ma è una ovvietà: è stato indicato assessore per questo non per farsi i video sui social per ogni cosa. Che necessità c’è di doverlo ripetere come un mantra, quasi a dovere convincere gli altri? Barbara lavora per Trapani. Dovrebbe capirlo lo stesso assessore, che mal sopporta le critiche (politiche e giammai personali), abituato com’è a essere idolatrato da chi gli orbita attorno. E’ facile farsi un video e postarlo sui social: quello è populismo, intenzionalmente strumentale, capace ad aizzare un popolo, quello del web, che nella maggior parte dei casi non ha strumenti se non quello di cavalcare l’attacco. Barbara lo sa bene e lo fa apposta. Pensando di dare una lezione, ma in verità svela se stesso.
Perché quando si stabilisce il prezzo di tutto pensando di aumentare il consenso, quindi il potere, in verità si sta semplicemente rimanendo con un orpello di retorica in mano.
Sono strumenti di demagogia e i demagoghi sono maestri di cose irrealizzate.