“Selinunte ci ha regalato una stagione d’oro per l’archeologia”. A dirlo è l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ricordando il recupero un’antica Sima con testa di leone e la scoperta di uno dei porti della città. E preannunciando ritrovamenti di altissimo livello anche per questi mesi del 2024.
Da domani al 18 agosto, presso il Baglio Florio, nel Parco archeologico di Selinunte, è previsto l’incontro dal titolo “Tracce dal passato – Il racconto degli scavi”, in cui verrà fatto il punto sugli scavi in corso e verranno comunicati i primi risultati delle campagne condotte dall’archeologo Clemente Marconi per l’Institute of Fine arts di New York e per l’Università statale di Milano.
Domenica sarà l’occasione per presentare anche il primo numero degli Annali di Selinunte, pubblicazione editoriale a cura del Parco, in collaborazione con la Lithos, dove figureranno a cadenza annuale le relazioni sulle operazioni archeologiche e sui risultati scientifici. In particolare, questo primo numero vedrà gli interventi scientifici condotti alla foce del Gorgo Cottone, quando a fine 2023, fu appunto ritrovata la sima leonina.
La moderazione dell’incontro è affidata a Giuseppe Bonanno, esperto di letteratura archeologica che insieme a Erasmo Miceli ha curato la realizzazione degli Annali. Saranno presenti il direttore del Parco archeologico di Selinunte Felice Crescente, gli archeologi Clemente Marconi, Jon Albers e alcuni autori delle pubblicazioni.