Come preannunciato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, prende il via il piano Transizione 5.0 con una disponibilità di 6,3 miliardi di euro, che può essere definita come l’evoluzione green del Piano 4.0. L’agevolazione, concedibile sotto forma di credito di imposta, può arrivare fino al 45% della spesa ammissibile ed è parametrata alle dimensioni dell’investimento e al risparmio energetico che ne consegue.
La misura incentiva investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all'esercizio d'impresa di cui agli allegati A e B annessi alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, a condizione che, tramite gli stessi, si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall'investimento non inferiore al 5%. L’impresa potrà inoltre associare all’investimento trainante (beni materiali e immateriali 4.0), le spese per impianti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e quelle per formazione su tecnologie per la transizione digitale ed energetica (nel limite del 10% degli investimenti in beni strumentali e impianti energetici) e comunque entro il tetto di 300mila euro.
Da oggi dunque il portale del GSE è pienamente operativo e permetterà alle imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni, di prenotare le risorse. Saranno ammissibili ai benefici, retroattivamente, i progetti avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025. Per espressa previsione della norma, il nuovo credito 5.0 non è cumulabile col credito d’imposta per investimenti nella ZES unica, ma è salva la possibilità generale di cumulo con altre agevolazioni nazionali che abbiano ad oggetto i medesimi costi nel rispetto del divieto di doppio finanziamento.
L’impresa interessata dovrà trasmettere una comunicazione preventiva con le informazioni sul progetto e l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante, corredata da una certificazione ex ante (perizia asseverata) sugli obiettivi di risparmio energetico. Entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione dell’importo del credito d’imposta prenotato, l’impresa dovrà trasmettere una comunicazione intermedia sugli investimenti, in cui si attesta l’acconto di almeno il 20%. Una volta completato l’investimento (o comunque entro il 28 febbraio 2026), l’impresa deve trasmettere un’apposita comunicazione corredata di un’attestazione sul rispetto degli obblighi previsti dal Pnrr (ad esempio sul vincolo ambientale Dnsh); una certificazione ex post (perizia asseverata) sul conseguimento dei risultati che erano stati preannunciati ex ante; un’ulteriore perizia per attestare che i beni acquistati sono stati interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura; una certificazione contabile sull’effettivo sostenimento delle spese ammissibili.
Considerata la complessità dell’argomento, si ritiene che un’impresa che scelga di applicare il piano di transizione 5.0 e accedere al beneficio, debba essere assistita da professionisti che abbiano competenze specialistiche, pertanto lo Studio Vira, nella figura del dott. Vincenzo Giorgio Scirè, membro della Commissione Finanza Agevolata dell’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Marsala e manager innovation iscritto nell’elenco UNIONCAMERE e nell’elenco del MIMIT, si avvarrà della collaborazione di SMEA srl, società di professionisti da più di 20 anni operativa nel campo delle energie alternative, in grado di fornire la consulenza, la progettazione, l’assistenza e la commercializzazione di impianti altamente tecnologici finalizzati al risparmio energetico e alla salvaguardia dell’ambiente, in particolare dell’ing. Giuliano Verde, responsabile tecnico di SMEA, professionista specializzato nel settore energetico e della società ProAutomation srl che opera dal 2006 nell’ambito dell’automazione e controllo, in particolare dell’ing. Stefano Ziviani, direttore tecnico di ProAutomation, professionista del settore dell’innovazione.
Contatti
Studio Vira srl
via Francesca Morvillo, 11
91022 Castelvetrano
Contatti: info@studiovira.it
0924522911 - 338.3724536- 349.4158957
(Articolo sponsorizzato scritto in collaborazione con il committente. Per info scrivi a native@bwbmedia.it)