Alcamo, la replica della provincia all'occupazione della "Funtanazza"
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Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, l'architetto Maria Concetta Antinoro, ha reso noto un comunicato riguardante l'occupazione abusiva dell'immobile provinciale "La Funtanazza" nel Comune di Alcamo da parte del gruppo "Muschio Ribelle". L'occupazione, iniziata il 26 luglio 2024, continua a suscitare preoccupazione e reazioni da parte delle autorità locali.
La denuncia
Il Commissario Antinoro ha provveduto a denunciare l'occupazione presso la stazione dei Carabinieri di Alcamo, evidenziando l'intollerabilità della situazione. Dopo le riunioni del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, convocate dal Prefetto di Trapani, è stata notificata un'informativa preventiva il 2 agosto 2024 per lo sgombero dell'immobile, richiedendone il rilascio entro la data odierna.
Reazioni del Gruppo "Muschio Ribelle"
Nonostante la richiesta ufficiale di rilascio, gli occupanti hanno continuato a utilizzare l'immobile e a organizzare assemblee pubbliche. Hanno anche inviato diverse comunicazioni alle autorità, proponendo un regolamento per l'uso civico dello spazio come bene comune. Inoltre, il gruppo ha convocato una conferenza stampa per discutere le loro iniziative future.
"L'Ente che rappresento si è già determinato sulla valorizzazione del bene, inserendolo nel vigente Piano di valorizzazione ed alienazione approvato con proprio provvedimento n. 5/c del 29/03/2024 - dichiara la Antinoro - ragione per cui il Dirigente arch. Falzone ha provveduto con determinazione dirigenziale n. 634 del 19/07/2024 a pubblicare nell’albo pretorio dell’Ente la manifestazione di interesse su tutti gli immobili provinciali, ivi previsti, tra cui anche l’immobile in questione denominato La Funtanazza di Alcamo pertanto, chiunque abbia interesse a valorizzare tali beni nelle forme ritenute coerenti con l’interesse generale e la destinazione urbanistica degli stessi potrà produrre formale richiesta, cui seguirà l’attività istruttoria degli uffici al fine di consentire all’Ente la migliore valorizzazione dei beni di proprietà".
"Quindi, laddove il Gruppo Ribelle, ritenga opportuno manifestare il proprio interesse all’immobile, potrà farlo ma solo nei modi e nelle forme legittime, lasciando l’immobile che non si comprende a quale titolo lo occupino, atteso che le iniziative che hanno fin qui intrapreso possono essere svolte all’aperto o nei locali comunali o anche provinciali da chiedere formalmente nel rispetto delle leggi e delle discipline regolamentari. Mi auguro che in tempi brevi tale situazione ritorni alla normalità consentendo all'Ente di rientrare nella immediata disponibilità dell'immobile - conclude - In difetto, continueremo ad avviare ogni necessaria azione finalizzata alla restituzione dell'immobile, coinvolgendo ogni Organo necessario".
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