Siccità, l'acqua del Lago Arancio servirà l'agricoltura del trapanese

 La siccità continua a mettere a dura prova il settore agricolo nel Trapanese, ma ci sono segnali di speranza. La Coldiretti Trapani ha annunciato che l'acqua del Lago Arancio sarà messa a disposizione degli agricoltori della zona, che soffrono da tempo per la mancanza di approvvigionamento dalla diga Garcia. Grazie all'intervento del direttore generale dell'assessorato, Dario Cartabellotta, e commissario per l'emergenza idrica, già da oggi saranno utilizzabili 2,07 milioni di metri cubi di acqua, che serviranno principalmente a vigneti e uliveti.

Intanto, il caldo afoso e l'emergenza idrica hanno spinto il sindaco di Erice, Daniela Toscano, a riproporre un'ordinanza emessa la scorsa primavera per limitare i consumi d'acqua ai soli usi essenziali, eliminando gli sprechi e promuovendo il risparmio idrico. Secondo l'ordinanza, l'acqua distribuita dalla rete comunale può essere utilizzata esclusivamente per scopi alimentari, domestici e igienici. Sono vietati l'irrigazione di orti, giardini e prati, il lavaggio di cortili e piazzali, il lavaggio domestico dei veicoli (esclusi gli impianti di lavaggio autorizzati), e il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine private. L'acqua presente negli invasi può essere conservata e trattata opportunamente per usi futuri.

"La situazione critica richiede un impegno collettivo straordinario e una consapevolezza profonda da parte di ognuno di noi," ha dichiarato il sindaco Toscano. "L'acqua è un bene prezioso e insostituibile, fondamentale per la nostra vita quotidiana. In tempi normali, tendiamo a darla per scontata, ma in questo momento di emergenza dobbiamo riconoscerne il vero valore e agire di conseguenza."

Il sindaco ha invitato i cittadini a prestare attenzione a ogni gesto quotidiano per risparmiare acqua. Alcuni consigli pratici includono ridurre i tempi della doccia, evitare il lavaggio domestico delle auto e dei cortili, ottimizzare l'uso degli elettrodomestici e riutilizzare l'acqua del lavaggio della frutta per innaffiare le piante. "Ogni singola goccia d'acqua risparmiata può fare la differenza," ha sottolineato Toscano.