Un'operazione congiunta tra la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Mazara del Vallo e la Compagnia dei Carabinieri di Mazara del Vallo ha portato alla scoperta di due pescatori di frodo intenti nella pesca abusiva di ricci di mare. L'operazione è avvenuta durante la mattinata del 31 luglio, a seguito di una segnalazione.
Durante un'attività di controllo del territorio, i militari della Guardia Costiera hanno notato la presenza di due sub nelle acque antistanti il lungomare San Vito di Mazara del Vallo, intenti alla pesca abusiva di ricci di mare. I due sub, originari di Palermo, sono usciti dall'acqua con la sola attrezzatura, apparentemente privi di pescato. Tuttavia, poco dopo, hanno recuperato delle ceste contenenti i ricci di mare.
Il personale della Capitaneria di porto ha monitorato attentamente i movimenti dei due individui, segnalando la loro autovettura, una Lancia Y, ai Carabinieri. I militari dell'Arma hanno intercettato il veicolo nei pressi della Chiesa di San Vito, scortando i due sub negli uffici della Capitaneria per ulteriori controlli. Dal controllo è emerso che i due pescatori di frodo erano in possesso di circa 25 kg di ricci di mare, equivalenti a circa 300 esemplari.
La Guardia Costiera ha sequestrato il pescato e l'attrezzatura utilizzata per la cattura, e ha comminato una sanzione amministrativa di € 2.000,00 ai trasgressori. I ricci di mare, ancora vivi, sono stati rilasciati nelle acque antistanti il porto canale siciliano, in modo da preservare l'ecosistema marino.
La Guardia Costiera di Mazara del Vallo proseguirà nei prossimi giorni il monitoraggio e il controllo delle zone, con l'obiettivo di contrastare la pesca illecita e tutelare le risorse ittiche. Questa attività di vigilanza in mare si inquadra nel più ampio obiettivo di preservare le specie marine e garantire la sostenibilità delle risorse ittiche attraverso un rigoroso controllo delle attività di pesca.