Non passa settimana senza che le società del gruppo Antonini, il Trapani Calcio o il Trapani Shark per il basket, non trovino un nemico, qualcuno da crocifiggere nella piazza social: il giornale che fa un'inchiesta sgradita, il fornitore che si lamenta per un mancato pagamento, il tifoso che critica la squadra, e via dicendo.
Adesso è il turno di Giorgio Bonanno, che da Trapani Shark è passato alla Nuova Pallacanestro Marsala, diventando responsabile dell'intero settore giovanile. Nel presentare il "nuovo acquisto", la NPM di Marsala ha pubblicato la foto di Bonanno con una felpa della vecchia squadra. Non l'avesse mai fatto. Subito è scattata la nota, surreale della società, in questo italiano un po' sdrucciolo che ormai abbiamo imparato a conoscere bene: "Nell’arco delle ultime ore girano sul web foto di soggetti che sfruttando una tuta o una vecchia divisa sperano di poter attirare sprovveduti o ingenui per propri fini personali. La Trapani Shark diffida e comunica con forza che chiunque utilizzi un mezzo ufficiale, sprovvisto di autorizzazione e a scopo meramente personale, lede gravemente l’immagine della società e la stessa sarà costretta a tutelare la propria immagine in tutte le sedi competenti".
Il Trapani Shark è in serie A1. L'italiano e lo stile di certi dirigente ancora no. Circostanza notata anche dai tifosi: in tanti hanno stigmatizzato il comunicato della società su una vicenda assolutamente banale
C'è chi parla di "deliri di onnipotenza", come avvenuto in altre circostanze. E c'è, invece, chi si interroga su qual è il futuro del settore giovanile del basket a Trapani, che da sempre è stato un punto di riferimento per tanti giovani e per le loro famiglie.