Il gruppo folk di Salemi “Sicilia Bedda” si trova in questi giorni in Romania per partecipare al Festival Internazionale folklore di Aiud.
Si tratta di un’ importante festival organizzato sotto la supervisione del comitato internazionale “Folk Festival CIOFF”.
“Sicilia Bedda” non ha bisogno di presentazioni.
Fondato nel lontano 1993 da amatori salemitani e vitesi della musica popolare siciliana, e’oggi uno tra i piu’ famosi gruppi europei di musica folklorica.
In questi 31 anni, il gruppo ha assolto ad una grande missione: far conoscere nel mondo il ricchissimo patrimonio culturale e musicale della Sicilia. E di Salemi, in modo particolare. Un modo indiretto per onorare la memoria di Alberto Favara, uno degli “spiriti magni” del Pantheon salemitano.
Utilizzando strumenti tradizionali come la fisarmonica, la chitarra, il mandolino, il tamburello e l’immancabile “friscaletto”, lo strumento siciliano per antonomasia, il gruppo si e’ esibito sui palcoscenici piu’autorevoli, eseguendo balli e canti profondamente radicati nella tradizione siciliana.
Le loro performance, a cui non manca un tocco poetico, raccontano la vita di chi lavora nei campi e in mare, celebrano la bellezza della spontaneità isolana e la magia che emana l’autentica cultura popolare della Sicilia.
Nel corso degli anni,”Sicilia Bedda” ha partecipato a numerosi festival in quasi tutta Europa ( Francia, Croazia, Slovenia. Spagna, Repubblica Ceca, Portogallo, Serbia Turchia, Grecia, Bulgaria, Cipro, Ungheria, Polonia, ma anche in Africa in Marocco, nel nuovo mondo, in Messico, e persino nella lontanissima Cina.
Al festival di Aiud, “Sicilia Bedda” rappresenterà ovviamente l'Italia, ma la protagonista sarà la città di Salemi: con i suoi canti e i suoi balli, e sara’ anche l’occasione per far conoscere le attrattive del Borgo con il suo maestoso Castello, le Cene di San Giuseppe con il fantasmagorico fascino e il pregevole patrimonio storico-architettonico del centro storico.
Dopo lo stop imposto dal covid, per il gruppo “Sicilia Bedda” si tratta di una ripartenza: sono ancora tante le strade di mezzo mondo da attraversare.
L’obiettivo rimane sempre lo stesso: far conoscere a un numero sempre maggiore di popoli le autentiche tradizioni siciliane espressioni di un autentico sentire popolare.
Franco Ciro Lo Re