Rischio chiusura per il punto nascita dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, la perdurante carenza di personale è un problema che mette a rischio adesso il reparto di Mazara.
La Democrazia Cristiana chiede l’intervento immediato del direttore generale dell’ASP, Ferdinando Croce. Giacomo Scala e Vito Gancitano, rispettivamente segretario e presidente provinciale della DC a Trapani parlano di situazione paradossale e ingiustificabile: “"L’ospedale di Mazara ha diverse problematiche in tutti i reparti, ma non è con la chiusura di un reparto che si risolvono. Capiamo bene le difficoltà della direzione dell'Abele Ajello e riteniamo che tutti gli attori interessati, ognuno per le proprie competenze, si attivino per scongiurare tale disastro. È nota la carenza del personale a seguito di avvicendamenti dei medici, assolvimento di nuovi compiti sanitari territoriali e trasferimenti in altri nosocomi, ma non possiamo, però, rimanere inermi: l'esiguità del numero dei dirigenti medici va a discapito della salvaguardia di bambini e donne. Chiediamo, pertanto, un incontro alla direzione dell'Asp per trovare soluzioni che possano contemperare le esigenze di tutti e con l'occasione discutere non solo della situazione dell'ospedale di Mazara del Vallo, ma di tutta la sanità in provincia di Trapani”.
Anche il responsabile trapanese della Cisl Fp Palermo Trapani, Marco Corrao, e il segretario generale Uil Fpl Trapani, Giorgio Macaddino, sono allarmati: "Ci appelliamo alla direzione generale dell’Asp di Trapani, che finora si è contraddistinta per la grande sensibilità a questi temi, ad avviare un ragionamento con le organizzazioni sindacali affinché si pensi a una riorganizzazione del personale medico che possa salvare i reparti medici a rischio chiusura o a rischio clinico”.
Si tratta di una scelta che cittadini e utenti mal comprenderebbero: “La pediatria ed il punto nascita mazaresi, ad esempio, stanno per arenarsi definitivamente ad una possibile conclusione di arresto operativo per la mancanza di unità di dirigenti medici. Sarebbe necessario autorizzare sin da subito chi ha fatto espressa richiesta di prestare la propria opera presso il presidio ospedaliero di Mazara del Vallo, e armonizzare con un eventuale intervento di sussidiarietà con turni articolati dei dirigenti medici che risultano disponibili per mancanza al punto nascita ad operare presso le divisioni mazaresi. Ci rendiamo conto che la mancanza di personale medico è un tema ormai troppo dibattuto e generale, che andrebbe inquadrato in un contesto più ampio e generale, ma purtroppo è necessaria un’azione sinergica con le altre strutture. È chiaro che la questione va inquadrata in una riorganizzazione complessiva della rete ospedaliera siciliana che si aspetta che l’assessorato regionale alla Salute metterà a disposizione per i vari confronti da un momento all’altro, ma è ancor più chiaro che la riorganizzazione va inquadrata verificando una serie di parametri che ad oggi non sono venuti meno”.
E concludono: “Il direttore generale dell’Asp di Trapani va sostenuto dalle autorità regionali sanitarie poiché riteniamo che in questi pochi mesi dal suo insediamento si è distinto per attività di apprezzabile target amministrativo e di gestione dell’azienda. Per tale motivo ci rendiamo disponibili ad un ragionamento che vada oltre gli schemi con la direzione generale dell’Azienda sanitaria in modo da poter arrivare nel più breve tempo possibile a una soluzione”.