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19/07/2024 07:05:00

L'assessore che emenda se stesso e altro. Il piano delle opere pubbliche a Marsala

 Ieri pomeriggio in consiglio comunale, a Marsala, è stato approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, a relazionare in aula l’assessore con delega ai Lavori Pubblici, Ivan Gerardi.

Viene approvato davvero con pochissimi voti, appena 9 voti favorevoli. Ci sono delle fratture insanabili, a dare aiuto a questa Amministrazione l’opposizione altrimenti il Piano sarebbe stato bocciato.

Singolare che lo stesso Piano, redatto dall’assessore, sia stato emendato dallo stesso Gerardi che è pure consigliere. L’assessore che emenda se stesso è una scena fantozziana.

Il Piano viene salvato da pochissimi consiglieri di opposizione, un declino annunciato, del resto Vito Milazzo lo aveva già annunciato: “La valutazione è politica, ci sono piccoli interventi, l’azione si è svolta solo nel solco del PNRR ma non c’è niente di politicamente rilevante. Molti interventi non si faranno. Non c’è nulla”.


A voto concluso è intervenuto Gabriele Di Pietra: “A luglio abbiamo approvato un piano triennale che riguarda il 2024, avremmo dovuto votarlo un anno fa”. Rivolgendosi poi al sindaco Grillo ha sottolineato: “Lei oggi dovrebbe chiedere scusa alla città”.

Il sindaco è rimasto tutto il tempo fuori dell’aula ed è entrato a votazione conclusa, l’atto è stato votato positivamente da Flavio Coppola, che ha ribadito: “Il piano è scarso ma era doveroso votarlo, perchè oggetto di emendamenti. C’è un dato politico che bisogna evidenziare, l’unico emendamento di stampo politico e non tecnico era il numero 7, il sindaco non ha più la maggioranza. A scanso di equivoci non ci sono nuove maggioranze”.

Quasi dello stesso tenore il consigliere Nicola Fici: “E’ poco elegante per il sindaco entrare in Aula solo dopo aver incassato il voto favorevole, non è corretto nemmeno nei confronti degli assessori. In certi casi fa bene a non partecipare ai lavori, quando c’è la sua presenza si crea fibrillazione in Aula. Ho votato favorevolmente il piano perchè lo abbiamo stravolto, perchè abbiamo bocciato l’emendamento politico che prevede un partenariato pubblico privato per la struttura di Scacciazzo. Prima ancora di realizzare la struttura il Comune sa già di non poterlo gestire da solo, diverrà una cattedrale nel deserto”.

Il sindaco Massimo Grillo rimarca che ha comunque sentito il dibattito che si è sviluppato in aula: “Per una volta mi sono messo dalla parte del pubblico, guardando pure i movimenti dei consiglieri. Devo riconoscere che c’è stato il senso di responsabilità in alcuni consiglieri. Ci sono state delle cose che non ho apprezzato, guardando da cittadino: il dato del partenariato pubblico privato che non avvantaggia la città è un dato falso. Con tutto quello che abbiamo di investimenti del PNRR e non solo, così non è e tutti lo sanno che abbiamo avuto vari investimenti. Avrete chiaro quanto è importante la gestione di questi impianti, è necessario pensare, ad esempio, che per l’opera a Salinella vada pensato un rapporto di gestione pubblico privato. L’emendamento non era di valore politico ma era per la città. Tutti i nostri interventi fanno parte di un disegno ben preciso, sui 5 milioni di euro per la nuova scuola Mario Nuccio ci sono pur i 150mila euro per realizzare un campus scolastico. Abbiamo la copertura finanziaria per il ripascimento della costa, c’è pure l’intervento con sistemi urbani, così l’hub turistico o la riqualificazione del Monumento ai Mille. C’è un attento lavoro di tutti gli assessori”.