Non ha smesso di fare politica Nicola Cristaldi, seppure gli insulti e le invettive del sindaco Quinci a vittoria ottenuta sono finiti in giro per tutta l’Italia.
Un video che è oltraggioso non solo della buona amministrazione ma pure della dignità politica e personale. E in una intervista di due giorni fa Cristaldi è stato chiaro: “Seguo poco la politica locale perché si sono sviluppate delle dinamiche che sono lontane dalla mia cultura, dal modo di porgersi in politica. Non mi sono confrontato con i due candidati che hanno avuto più consenso di me ma mi sono confrontato con le mie idee, le proposte e ho partecipato ad una sorta di referendum con la città. La gente non ha scelto Cristaldi. Tutta una serie di interessi personali hanno creato un clima per il quale non si è più discusso di ciò che serviva alla città ma solo ciò che serviva a Tizio e Caio. Questo è lontano da me”.
Per Cristaldi c’è mediocrità, propaganda fine a se stessa: “Quando seguo la politica lascio da parte ciò che riguarda il codice penale ma in passato essendo stato coordinatore nazionale della commissione antimafia per gli Enti Locali devo dire che si sarebbe aperta una inchiesta su Mazara. Basta guardare gli atti amministrativi da gennaio al giorno prima delle elezioni per capire che c’è qualcosa che non va”.
Cristaldi poi fa un esempio: “Da febbraio ad aprile ci sono stati 26 riconoscimenti di mansioni superiori. Tutta una serie di assegnazioni di incarichi, sono stati affidati i lavori sempre alla stessa ditta con una certa semplicità”.
Cristaldi fa una valutazione: “Guardate le liste del sindaco che ha vinto, vi accorgerete che i massimi sostenitori sono anche i massimi beneficiari dell’azione amministrativa del Comune di Mazara. Imprese e professionisti che sono risultati i più accaniti difensori di Quinci”.
Non si ferma qui: “Se c’è un imprenditore che ha fornito materiale edile, con gare o senza gare, con proroghe o senza proroghe, si è sentito in dovere di presentare dei candidati. Certo magari per convinzione politica ma questa coincidenza dell’essere massimo sostenitore e massimo beneficiario è una cosa che deve porre interrogativi”.
Le affermazioni di Cristaldi hanno un certo peso e come lui stesso le definisce sono “gravissime” ma è pure certo che non accadrà nulla.
Nel frattempo qualche settimana fa Giuseppe Petralia e Giulio Vultaggio, della giovanile di Fratelli d’Italia hanno dato le dimissioni dal partito.
Le motivazioni riguardano prettamente l’appoggio di Fratelli d’Italia al sindaco Quinci: “Il nostro gruppo giovanile, legato a Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale, si era schierato apertamente contro l'amministrazione precedente, da cinque anni a questa parte in opposizione insieme al partito maggiore. Con la candidatura del presidente del circolo Giulio Vultaggio nella lista "Orgoglio e Futuro" per il consiglio comunale, a supporto dell’On. Nicolò Cristaldi, abbiamo dato continuità alla nostra linea politica in opposizione all’amministrazione uscente, convinti di incarnare i veri ideali del partito. Ci siamo distaccati dalle scelte che abbiamo ritenuto incoerenti e opportunistiche dei neo dirigenti provinciali che hanno deciso di schierarsi con la coalizione del Sindaco Quinci formata da dirigenti di Azione, Italia Viva, Sinistra Italiana e Libertà di Cateno De Luca, pur essendo all’opposizione del governo regionale guidato dal centro destra. La nostra scelta, seppur coraggiosa e idealmente coerente, ha avuto conseguenze significative, poiché è stata contrastata dalla dirigenza ufficiale del partito. Ma a questi venti contrari, il risultato ottenuto da Giulio Vultaggio, con 173 voti di preferenza, rappresenta un autentico consenso libero, guidato dalla gioventù desiderosa di fare politica con passione e autonomia. Non è mancato l'onore, che ha contraddistinto il nostro candidato al consiglio comunale e il nostro sindaco”.
Da lì la distanza: “Vista l’evoluzione elettorale, vista la nostra volontà di proseguire con una linea politica coerente, il nostro gruppo giovanile si dissocia dal movimento Gioventù Nazionale di Fratelli d’Italia. Condanniamo fermamente ogni sentimento razzista, antisemita, fascista e nazista trapelati da taluni dirigenti di Gioventù Nazionale, che rinneghiamo con decisione, poiché lontani dalla nostra morale…Con la seguente comunichiamo altresì le dimissioni dalle cariche di partito, e al contempo auguriamo un buon lavoro al neo assessore Dott. Giacomo Paolo Caruso, che sicuramente riuscirà a portare alta la fiamma tricolore all’interno dell’amministrazione Quinci bis”.