Questa mattina, Davide Faraone, capogruppo alla Camera per IV, e Pino Apprendi, garante dei detenuti a Palermo, hanno visitato il carcere Ucciardone di Palermo.
La situazione è apparsa subito critica.
“Persone in sciopero della fame, della sete e delle terapie alla nona sezione del carcere dell'Ucciardone di Palermo, che bisogna chiudere urgentemente”. Così Apprendi e Faraone, che aggiungono: “Gravi casi di persone con problematiche psichiatriche, celle malsane. Tutto questo aggravato dalle alte temperature di questi giorni che esasperano gli animi e sfociano in contrasti pesanti fra il detenuto e il personale della Polizia Penitenziaria, sotto organico. Non c'è un minuto da perdere, intervenga chi ne ha la competenza, prima che sia troppo tardi”.
Urgono interventi immediati sottolineano Faraone e Apprendi: “L’esperienza della visita agli istituti di pena è sempre impattante. Le condizioni riscontrate stamattina sono esasperate, sia per i detenuti che per i lavoratori, che nonostante tutto hanno un senso del dovere profondo.
Lì dentro non c’è alcuna dimensione umana, non vi è alcuna possibilità di riscatto e nemmeno di un futuro diverso. E’ tempo-concludono Apprendi e Faraone- che da una assunzione di responsabilità si passi urgentemente alla approvazione della legge sulla liberazione anticipata, al contempo però è pure inderogabile affrontare le gravi carenze strutturale, igienico sanitarie e di personale all’interno delle carceri”.