Quantcast
×
 
 
14/07/2024 14:09:00

Rifacimento del palazzo Fontana di Trapani: un progetto di restauro conservativo

 Importanti interventi di restauro sono stati pianificati per il Palazzo Fontana di Trapani, storica sede della Soprintendenza dei Beni culturali ed ambientali. Con un investimento di oltre 150 mila euro, il progetto mira a preservare e valorizzare l'edificio che affaccia sulla celebre via Garibaldi.

Il finanziamento totale dell'opera ammonta a 158.162,82 euro, esclusa l'IVA. Di questa somma, 68.032,97 euro sono stati destinati ai lavori di restauro, con un ribasso d'ufficio del 10%, mentre 65.701,28 euro copriranno gli oneri per la manodopera, esclusi da sconti su asta. Inoltre, 24.428,57 euro sono stati allocati per la sicurezza, anch'essi non soggetti a ribasso.

Il restauro del prospetto sud del palazzo e delle coperture dei saloni di rappresentanza non solo risponde a esigenze estetiche ma è anche finalizzato alla salvaguardia della pubblica incolumità, come indicato nella disposizione ufficiale. L'appalto è stato assegnato attraverso la piattaforma Mepa, il Mercato elettronico della pubblica amministrazione, all'impresa Cassano di Mazara del Vallo. Prima della firma del contratto, si è verificata la sussistenza dei requisiti professionali e generali richiesti all'impresa.

Il Palazzo Fontana, situato nel cuore del quartiere di Mezzo, è un esempio splendente dell'architettura barocca siciliana. Originariamente costruito nel XVIII secolo dal nobile Annibale Fardella, l'edificio ha subito modifiche e ampliamenti nel tempo per adattarsi alle mutevoli esigenze urbane dell'epoca. La sua facciata su via Garibaldi si distingue per le elaborate decorazioni barocche, tra cui spiccano il portale e il balcone soprastante, oltre a un'elegante porta d'ingresso sostenuta da robuste colonne.

Restaurato per l'ultima volta nel 1986 con tecniche e materiali che rispettano la sua integrità originale, il palazzo ha accolto la Soprintendenza per i Beni culturali ed ambientali sin dalla sua istituzione nel 1987. Da allora, l'ente ha svolto un ruolo fondamentale nella protezione e promozione del patrimonio culturale e ambientale della regione. Dal 2020, la Soprintendenza è guidata dall'architetto Mimma Fontana, la quale ha portato al ruolo una vasta esperienza nel campo della tutela paesaggistica.