Si chiama Antonino Tilotta il residente di Erice che, esasperato da tre anni di segnalazioni e denunce al Comune andate a vuoto, ha compiuto un gesto eclatante: trasportare i rifiuti prodotti da un'attività commerciale, secondo lui non in regola, davanti casa sua, direttamente davanti all'abitazione della sindaca Daniela Toscano.
Il laboratorio artigianale e le segnalazioni dei vicini
L'attività artigianale, un fioraio che realizza addobbi per eventi, sarebbe responsabile, secondo il racconto di Antonino Tilotta, di una serie di disagi per i residenti: rumori molesti, furgoni parcheggiati sui marciapiedi, rifiuti abbandonati e cattivi odori.
“Da circa tre anni denuncio un fatto che avviene nel Comune di Erice, più precisamente difronte la mia abitazione – racconta Antonino Tilotta-. Succede che un fioraio, in una sede non poco distante dalla mia abitazione, ha preso in affitto un garage, con destinazione d’uso di magazzino e lo ha trasformato in un laboratorio artigianale. Tanti sono i disagi per tutti i vicini. Non solo per i rumori nel carico e scarico dei furgoni parcheggiati perennemente sui marciapiedi, ma anche per tutta la spazzatura che viene fuori dalla lavorazione dei fiori”.
I tentativi di dialogo con il fioraio, sempre secondo quanto raccontato da Antonino Tilotta alla redazione di Tp24, si sarebbero trasformati in aggressioni verbali e fisiche nei confronti del residente e dei suoi familiari, alimentando ulteriormente le tensioni. Alle continue discussioni con vicini, sono seguite le segnalazioni e quindi le denunce. Finite, a detta di Tilotta, con un nulla di fatto.
Il gesto simbolico
E così, esausto dall'inerzia delle istituzioni, il cittadino ha deciso di agire autonomamente, filmando la situazione e inviando il video alla sindaca tramite WhatsApp. Ricevendo una risposta evasiva, ha quindi caricato i rifiuti sul proprio furgone e li ha scaricati... davanti alla porta della sindaca.
Molte sarebbero le segnalazioni, anche a firma congiunta con altri abitanti del quartiere, indirizzata al sindaco di Erice Daniela Toscano e agli assessori al ramo, in primis, e ai Vigili urbani, poi, e a cui avrebbero fatto seguito anche diverse denunce alla Procura della Repubblica.
Ma le forze dell'ordine, sempre secondo quanto raccontato da Tilotta, si sarebbero limitate a effettuare controlli sporadici e a multare le auto in divieto di sosta.
“Appurato il fatto che il magazzino non può essere usato per attività artigianale – continua -, appurato il fatto che non possono esporre tutti questi rifiuti che non vengono neppure differenziati, appurato il fatto che l'operatore della Econord (azienda responsabile del conferimento di rifiuti del comune di Erice, ndr) compiacente ritira sistematicamente tutto, la sindaca e il comando dei Vigili urbani non intervengono nel risolvere la situazione, anzi mandano in archiviazione due esposti fatti in Procura producendo – sostiene Tilotta - atti di indagini mai eseguiti”.
“Sul caso in questione si è espresso il tribunale di Trapani - dichiara Daniela Toscano, sindaco del comune di Erice -, con ben due archiviazioni a seguito delle denunce del signor Tilotta. Il magazzino sulla via Reggio Calabria, dagli accertamenti dei carabinieri e della polizia municipale, risulta adibito a deposito, cioè all’interno non vengono svolte attività artigianali, diversamente ne deduco che l’avrebbero fatto chiudere.
Mentre l’attività viene svolta presso l’attività commerciale, cioè il negozio di fiori sulla via Marconi. Il titolare dell’attività commerciale è stato sanzionato dalla polizia municipale , più volte per non corretta esposizione dei rifiuti rispetto alle giornate di ritiro come da calendario, a seguito delle segnalazioni del cittadino. Aggiungo che il signor Tilotta era stato ricevuto in comune in presenza anche del segretario comunale, con l’impegno che ci saremmo attivati nonostante le due archiviazioni del tribunale, approfondendo la questione ulteriormente attraverso la relazione della polizia municipale.
Malgrado ciò, l’indomani sera alle ore 21:30 (mentre ero fuori sede) ricevo un messaggio whatsapp dal cittadino con tanto di foto dove minacciava che se non avessi provveduto a far togliere i rifiuti li avrebbe portati davanti casa mia. Ho spiegato al cittadino che alle 21:30 i dipendenti della ditta che gestisce i rifiuti, Econord, non erano in servizio e che quindi dovevamo necessariamente rimandare il tutto all’indomani.
Il cittadino ha traferito i mastelli del signor Buscemi e altri rifiuti, quali carta e plastica, dinanzi la mia abitazione. Chiaramente ho chiesto l’intervento dei carabinieri che anche tramite i messaggi whatsapp ricevuti dal Tilotta hanno accertato che i mastelli fossero del titolare del negozio di fiori e che l’autore fosse per l’appunto Tilotta. Infine, proprio oggi vengo a conoscenza di tre video in cui il cittadino accusa gravemente chi ha svolto le indagini, facendo trapelare una certa compiacenza. Le accuse sono abbastanza gravi, tali da indurre a tutelare legalmente l’immagine del Comune e della Polizia municipale".