In Sicilia risultano aperti o conclusi cantieri, finanziati in tutto o in parte dal Pnrr, per il 28% delle gare pubblicate a partire da novembre 2021 e fino a marzo 2024.
Lo dice l'Ance, l'associazione dei costruttori, che, in assenza di dati ufficiali, ha raccolto e analizzato i dati sui cantieri attraverso le Casse edili, inserendoli nel report 'Scenari regionali dell'edilizia, 2024', elaborato dal centro studi di Ance, presentato oggi a Palermo.
Secondo l'associazione, nel 2023 rimangono positivi i dati sulla spesa per investimenti pubblici dei comuni siciliani (+84,4%).
Su questo risultato, ha sicuramente inciso l'avvio dei lavori legati al Pnrr.
"Sul fronte dei lavori pubblici - afferma il vicepresidente Ance, Piero Petrucco - diventa strategico monitorare attentamente la fase esecutiva dei lavori per individuare per tempo le criticità che possono rallentare la realizzazione dei lavori e impedire il rispetto delle scadenze del Pnrr. In particolare, se si vogliono rispettare i tempi del Piano occorre garantire le risorse di cassa necessarie a pagare le imprese, che devono poter contare su flussi di cassa regolari per portare a termine i lavori e pianificare la propria attività".