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11/07/2024 21:21:00

Pugno in faccia a un agente della polizia penitenziaria a Trapani

  Nella mattinata di ieri, un agente della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Trapani è stato aggredito da un detenuto, subendo un trauma facciale. L’episodio si inserisce in un quadro di crescente tensione nelle carceri siciliane, come evidenziato anche da un recente episodio simile avvenuto a Caltanissetta.

Secondo quanto riportato da Rosario Mario Di Prima, Segretario Nazionale del SiNAPPe (Sindacato Nazionale Autonomo di Polizia Penitenziaria), il detenuto di Trapani ha sferrato un pugno al viso dell'Ispettore di Polizia Penitenziaria P.P.B. per futili motivi e in violazione delle regole vigenti, causando un trauma facciale all’agente. Di Prima sottolinea come entrambi gli episodi coinvolgano detenuti con problemi psichiatrici, evidenziando una problematica sistemica nella gestione di questi individui all'interno delle carceri.

"Questi soggetti psichiatrici non dovrebbero stare nelle carceri, ma in strutture protette adeguate dove possono ricevere le cure necessarie," ha dichiarato Di Prima. La chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) ha lasciato un vuoto nell'assistenza ai detenuti con disturbi mentali, una situazione che le poche REMS (Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza) presenti in Sicilia non riescono a colmare.

Il recente Decreto Legge 92/2024 "Carcere Sicuro", approvato dal Consiglio dei Ministri, mira a migliorare la sicurezza penitenziaria e ad affrontare queste criticità. Tuttavia, Di Prima esprime preoccupazione per la reale efficacia delle misure proposte.

Il SiNAPPe ha espresso solidarietà ai colleghi aggrediti e ha evidenziato le difficoltà operative dovute alla carenza di organico negli istituti siciliani. "Il personale di Polizia Penitenziaria è costretto a operare in situazioni di difficoltà, riuscendo comunque a garantire un elevato livello di professionalità," ha concluso Di Prima.

L'episodio mette in luce la necessità di una riforma strutturale del sistema penitenziario, con un'attenzione particolare alla gestione dei detenuti con problemi psichiatrici, per prevenire ulteriori episodi di violenza e garantire la sicurezza del personale penitenziario.