“Le regole ci sono e sono chiare, ma nessuno le fa rispettare”. Letizia Pipitone, di Legambiente Marsala - Petrosino, interviene a Tp24 dopo la nota della stessa associazione ambientalista sulla circolare del Ministero dell’Ambiente che disciplina le attività come il Kite nelle riserve (ne abbiamo parlato qui).
E come ci si aspettava negli ultimi giorni si è riaccesa la diatriba. Da un lato, ci sono gli appassionati, i titolari delle scuole di kite e tutti coloro che praticano questo sport che vorrebbero poterlo fare liberamente. Dall'altro, c'è Legambiente che, in base a una circolare del Ministero dell'Ambiente del 29 aprile 2024, sostiene che il kitesurf sia vietato a meno che non venga effettuata una Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) per dimostrare che non arrechi danni all'ecosistema.
“Gli ambientalisti, non solo Legambiente, hanno sollecitato il Ministero dell’Ambiente ad intervenire con una circolare. Riteniamo che le attività come il kitesurf siano incompatibili con la tutela dei siti Natura 2000, qual è la riserva dello Stagnone di Marsala”, spiega Pipitone.
“Il regolamento della riserva vieta tante attività come il Kitesurf e tutto ciò che vola. Finalmente il Ministero ha fatto una tirata d’orecchie alla Regione Siciliana che si è attivata e ha sostanzialmente detto che questa situazione non può perdurare. Quindi invita i Comuni, gli enti gestori e le forze dell’ordine ad applicare le regole. Le leggi ci sono, ci sono circolari e regole chiarissime, il problema è farle applicare, non voltarsi dall'altra parte. Anche la magistratura, devo purtroppo dirlo, si è disinteressata” sottolinea l’esponente di Legambiente..
Però molti dicono che il kite è meno impattante, che in realtà ci sono anche tante altre attività allo Stagnone che possono creare danni all’ecosistema della Riserva..
“Non è solo il kite, ma anche tutti gli eventi musicali che si svolgono, i parcheggi, e tutte le altre attività incompatibili. La circolare lo specifica. Proprio per l’importanza ecologica lo Stagnone è stato dichiarato Riserva naturale. Proprio per la quantità di specie che lo Stagnone racchiude, per il patrimonio immenso di biodiversità. Tutto ciò potrebbe essere cancellato dall’intervento massiccio dell’uomo: il rumore, l’edilizia, gli scarichi, la navigazione. Il kite è uno dei problemi, non il problema principale” evidenzia Pipitone.
Si è parlato in questi anni di una gestione distratta da parte dell’ex Provincia e della possibilità di far gestire lo Stagnone ad altri enti, come il Comune di Marsala.
Per Letizia Pipitone, però, “se passa al Comune di Marsala il rimedio è peggio del male”.