Non c'è più spazio nella discarica di Lentini, e torna l'emergenza rifiuti. A meno di una settimana dall'ordinanza del Presidente della Regione, si ripresenta l'incubo rifiuti per duecento comuni dell'Isola, compresa Catania. Ad annunciare la brutta notizia è stata Sicula Trasporti, la società che gestisce l'impianto.
Da oggi, la discarica non potrà ricevere altri rifiuti. Il presidente Schifani ha convocato un vertice alla Regione e gli uffici sono mobilitati per trovare soluzioni immediate. "La vicenda," sostiene Schifani, "conferma la strategicità della realizzazione dei due termovalorizzatori."
Le balle di rifiuti già stoccate a Lentini, costituiti da residui secchi e indifferenziati, devono essere trasferite prima di poterne accogliere altre. Le destinazioni sono quattro impianti individuati nell'ordinanza regionale; finora solo due società hanno risposto: gli impianti SRR Ato 4 Caltanissetta e Catanzaro Costruzioni. Le altre, Oikos e Rap, non hanno ancora dato riscontro.
Per procedere con il trasferimento, è necessario rispettare una procedura detta "Omologa" che richiede tempo. Oggi, Catanzaro Costruzioni sarà a Lentini per i prelievi sui rifiuti da portare nel suo impianto, ma per completare l'iter ci vorranno due settimane. I sindaci sono in allarme, scoraggiati e preoccupati, e tramite l'Anci Sicilia, attendono soluzioni dal governo regionale.
Ieri una riunione sulla vicenda relativa al Tmb di Lentini. All'incontro in videocollegamento erano presenti gli assessori regionali all'Energia, Roberto Di Mauro, e al Territorio, Elena Pagana, il capo di gabinetto di Palazzo d'Orleans Salvatore Sammartano, i dirigenti generali dei dipartimenti regionale della Protezione civile Salvo Cocina, dell'Ambiente Patrizia Valenti, di Acqua e rifiuti Arturo Vallone, di Arpa Sicilia Vincenzo Infantino, oltre a Domenico Baratta della Commissione tecnica specialistica per il rilascio delle autorizzazioni ambientali regionali e al direttore tecnico della Sicula Trasporti, Marco Morabito. Il vertice, voluto dal presidente della Regione Renato Schifani, si è reso necessario per trovare una soluzione dopo la comunicazione della chiusura dell'impianto, da parte degli amministratori giudiziari della società di gestione, Sicula Trasporti.