A colpi di ordinanza, la Sicilia torna verso la normalità nella raccolta dei rifiuti.
Ci è voluto un nuovo provvedimento del presidente della Regione Schifani per sbloccare i conferimenti presso l'impianto Tmb di Coda di Volpe, il cui stop ha messo in crisi circa 200 comuni della Sicilia orientale, impossibilitati a scaricare i rifiuti indifferenziati nella struttura. La prima ordinanza, varata, il 24 giugno, non è infatti stata sufficiente per consentire che l'impianto del siracusano riaprisse. Il 25 giugno i commissari giudiziari responsabili della discarica non hanno dato seguito al documento regionale perché incompleto, per cui i compattatori si sono ritrovati i cancelli chiusi.
Adesso la raccolta nei comuni sta andando, piano piano, verso il ritorno alla normalità.
CINQUE STELLE. “Se Renato Schifani pensa di gestire la Sicilia a colpi di ordinanze emergenziali si sbaglia di grosso. Non è bastata l’ordinanza nazionale del Consiglio dei ministri di febbraio, adesso si avvale anche di quelle regionali com’è avvenuto per la discarica di Sicula Trasporti. Ricordiamo al Presidente della Regione che l’utilizzo reiterato delle ordinanze non solo non è ammesso dalla legge, non solo rischia di compromettere seriamente il territorio perché permette di derogare a norme fondamentali per la tutela dell’ambiente, ma ancora dimostra l’assoluta incapacità dell’Esecutivo di amministrare con gli strumenti ordinari”. Lo dichiara il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola a proposito della nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana per tamponare l’emergenza rifiuti. “La Sicilia - aggiunge Di Paola - non ha bisogno di altre ordinanze emergenziali, non ha bisogno di vivere ancora un’altra emergenza. Ha bisogno di normalità. La nostra ricetta resta sempre la stessa: alla Sicilia serve una rete di impianti per il recupero prima ancora di nuove discariche o peggio di inceneritori e soprattutto ha bisogno di una nuova legge sulla governance. Noi ne depositeremo una e siamo pronti a discuterla” - conclude il deputato ARS.