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26/06/2024 10:03:00

Non ha copiato nulla al concorso. Assolto dopo sette anni vigile urbano di Erice

Dopo sette anni di battaglie legali, il vigile urbano Francesco Candela è stato assolto dall'accusa di tentata truffa aggravata per presunte irregolarità commesse durante il concorso per la stabilizzazione degli agenti della polizia municipale di Erice. La sentenza è stata pronunciata dal Collegio del Tribunale di Trapani, presieduto dalla Dott.ssa Daniela Troja, che ha riconosciuto che "il fatto non sussiste".

Candela - difeso dall'avvocata Giuseppina Montericcio-  era stato coinvolto in un'indagine insieme alla collega Leonarda Asta, dopo che, il 26 novembre 2017, gli agenti della Digos fecero irruzione a Palazzo Sales, dove si stava svolgendo la prova del concorso. Entrambi furono trovati in possesso di appunti, che furono immediatamente sequestrati e usati come prove per le accuse di tentato abuso d'ufficio e rivelazione di segreti d'ufficio. Tuttavia, il giudice Samuele Corso ha accolto la richiesta del difensore di Candela di non luogo a procedere per questi reati.

Il Comune di Erice, costituitosi parte civile, aveva sostenuto le accuse contro i due vigili urbani. Durante il processo, il Pubblico Ministero aveva chiesto una condanna a otto mesi di reclusione e una multa di 400 euro per Candela. Nel frattempo, la coimputata Leonarda Asta aveva optato per la messa alla prova, un programma di lavori di pubblica utilità che, se concluso positivamente, avrebbe estinto il reato.

Nel corso del dibattimento, la difesa di Candela ha dimostrato che i manoscritti trovati non erano in suo possesso ma in una borsa appoggiata su una sedia. Questi appunti contenevano domande e risposte pubblicate sul sito del Comune di Erice qualche giorno prima dell'esame. Inoltre, è stato provato che Candela non aveva l'intenzione di copiare, ma semplicemente di ripassare il materiale prima della prova. Gli agenti della Digos intervennero prima dell'inizio della prova concorsuale, poiché era assente un membro della Commissione, rendendo impossibile considerare la condotta di Candela come un tentativo di truffa.