Un polo culturale a tutti gli effetti. Con i diversi contenitori che dialogano, e con un’operazione di valorizzazione del prezioso patrimonio culturale. E’ in corso al Complesso Monumentale San Pietro di Marsala uno dei più importanti interventi che l’antico convento abbia conosciuto negli ultimi anni.
Un intervento complesso finanziato con il Fondo Cultura di cui il Comune di Marsala ha beneficiato partecipando, nel 2021, ad un bando del Ministero della Cultura. Interventi per un milione di euro, di cui 800 mila euro con il Fondo Cultura, per mettere in campo un progetto che mira alla realizzazione di “una formula rinnovata di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale del Complesso Monumentale S. Pietro, che si concretizza in una nuova configurazione del Complesso stesso come Polo Culturale della Città, centro dinamico e attivo, luogo di cultura e socialità, mettendo in campo nuove metodologie di gestione e fruizione”.
Si punta così alla tutela, conservazione, restauro, fruizione, valorizzazione e digitalizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale.
Un progetto ampio che è stato predisposto dalla direttrice della Biblioteca Milena Cudia. In poco tempo, nell’estate 2021, è stato buttato giù un progetto per recuperare il grande patrimonio di documenti e testi storici, ma che puntasse anche alla digitalizzazione e a una migliore sinergia tra i contenitori culturali di San Pietro, luogo che ospita la Biblioteca Comunale, il Museo Garibaldino, le sale conferenze.
Tra gli interventi, ad esempio, quello delicatissimo di recupero, disinfestazione e digitalizzazione di documenti storici attraverso particolari tecniche e scanner innovativi che potranno consentire la consultazione in formato digitali di documenti di secoli fa.
Ci sono ad esempio diversi manoscritti del fondo Salvatore Struppa, archivista da cui prende il nome la biblioteca comunale, datati inizi dell’800. Questi saranno tutti restaurati. Un intervernto che è stato già affidato.
Così come è stata affidata la fornitura di nuovi arredi. Già qualcosa è visibile, entrando al Complesso San Pietro, con le nuove piante e i nuovi arredi esterni predisposti in ottica di armonia con il contesto storico.
Ci sono inoltre i nuovi arredi interni, scrivanie, sedie, arredi per la sala conferenze. Interventi che il Complesso San Pietro aspettava da tempo. Ci sarà anche un totem, con le indicazioni storiche e turistiche. Gli interventi di valorizzazione del patrimonio culturale interesserà anche il Museo Garibaldino, come ad esempio una nuova illuminazione per valorizzare i cimeli. Nuove proposte culturali vengono messe in campo in partnership con il Parco Archeologico Lilibeo di Marsala.
Intanto la Biblioteca è sempre operativa, nonostante si trovi, sempre all’interno del Complesso, in locali momentanei, con la speranza che si torni presto nella sede principale.
Il Complesso Monumentale di San Pietro, insomma, si rifà il look. Ma non è soltanto una questione estetica, l’ex monastero punta così a diventare un vero e proprio polo culturale.