Un finale già scritto. Un esito previsto. L’isola ecologica di Salinella è ormai abbandonata e ridotta a discarica. Come tutta l’area di Salinella, d’altronde.
Lì dove dovrebbe esserci il parco urbano alle porte di Marsala, accanto al quartiere di Sappusi, ci sono invece cumuli e cumuli di rifiuti. Ci troviamo infatti nell’area prossima all’ingresso del centro della città che negli ultimi anni ha conosciuto anche una certa attenzione dell’edilizia. Al lungomare Salinella è stata realizzata anche la prima parte della pista ciclabile del centro urbano (contestatissima), c’è un nuovo parco giochi, anche questo abbandonato, e si attende l’inizio dei lavori degli alloggi Social Housing dove c’è l’ex scuola Lombardo Radice.
Il parco di Salinella, invece, dovrà essere riqualificato. Nel frattempo è una discarica a cielo aperto.
Queste foto raccontano dello stato di degrado del parco. Rifiuti di ogni tipo sparsi tra i viali del parco. In mezzo agli alberi, in riva al porticciolo naturale “chiuso” da Punta d’Alga.
Ci sono soprattutto indumenti, pezzi di mobili, carcasse di elettrodomestici, materiali di risulta, cavi, e rifiuti ittici.
Ma c’è di più, perchè proprio lì troviamo il “matacubo” blu. Cos’è? E’ l'isola ecologica voluta dal Flag "Torri e tonnare del litorale trapanese". In teoria servirebbe per differenziare i rifiuti, pensata per i pescatori.
E' infatti dedicata al conferimento dei rifiuti marini.
La sua collocazione (oltre che la sua utilità) ha suscitato molte polemiche in questi anni (fa brutta mostra di sè dal 2022). Il sindaco Massimo Grillo ha sempre detto che è posizionata lì in via "sperimentale".
Per il resto, è del PAL (Piano di Azione Locale) del Flag “Torri e Tonnare del Litorale Trapanese”, finanziata nell’ambito dell’avviso pubblico di attuazione “Sviluppo Locale di tipo partecipativo (CLLD) nel settore della pesca. Il costo delle quattro isole ecologiche (una a Marsala, le altre a Mazara, Trapani, San Vito Lo Capo), è di 150mila euro. Il costo degli eventi formativi su come usarle è 34.000 euro. Soldi spesi malissimo visti i risultati.
Infatti mentre prima i cittadini buttavano i rifiuti attorno all’isola, adesso li gettano proprio dentro. Questo matacubo blu è il risultato di come di quando non si spiegano bene le cose ai cittadini che, leggendo "isola ecologica" pensano di poter depositare lì i rifiuti, e anzichè offrire un servizio si ottiene il risultato contrario.