"Valerio Antonini offensivo, non conosce il mondo della pallacanestro". E' questo in sintesi il duro comunicato di replica della LNP, la Lega Nazionale Pallacanestro, dopo le offese del presidente del Trapani Shark, che ha definito la Lega gestita "al livello di un fast food sudamericano" (continente che conosce molto bene, dato che vende grano a diversi regimi del continente, come raccontato da un'inchiesta a puntate di Tp24), attaccando pesantemente i vertici durante una trasmissione in streaming di Dazn dedicata al basket.
In una nota, il Consiglio Direttivo di Lega Nazionale Pallacanestro (LNP) "a tutela della sua immagine e dell’operato del suo personale". ritiene necessario fare alcune precisazioni.
Ecco il contenuto della nota:
Le dichiarazioni del presidente Antonini riguardanti la gestione della Serie A2 sono pienamente immeritate ed offensive. Denotando, e confermando, la totale assenza di conoscenza delle problematiche reali riferite al mondo della pallacanestro, in senso generale. Ma ancor di più attinenti al mondo della pallacanestro nazionale. Giudizi basati sull’approssimazione non possono essere gettati in pasto come verità all’opinione pubblica. Innegabilmente non costruttivi per un miglioramento del prodotto.
La nostra è una ferma ed assoluta condanna riguardo le dichiarazioni offensive nei confronti del presidente Francesco Maiorana e dell’intero Consiglio Direttivo, che opera in rappresentanza delle Associate. I cui componenti, che già investono risorse proprie nel movimento, come fa il presidente Antonini, in più aggiungono tempo e passione nel ricoprire l’incarico. Per arrivare a chi, con dedizione e professionalità, opera quotidianamente negli uffici LNP per la gestione di una realtà complessa, da 60 Associate, per il miglioramento dei campionati di Serie A2 e Serie B Nazionale. E sono stati ugualmente offesi da quelle dichiarazioni.
È ingannevole parlare di introiti da diritti televisivi, in un Paese che ne genera di cospicui esclusivamente per le Società della Serie A di calcio. È ingannevole parlare di prodotto televisivo in streaming a carico dei Club, che in realtà ottemperano al Regolamento FIP di partecipazione al campionato. Sono viceversa i cospicui investimenti interamente a carico di LNP sulle infrastrutture a rendere quel prodotto una diretta, a beneficio degli appassionati dei Club LNP. Ed in piena collaborazione, questo sì, con i Club LNP.
Il timing delle accuse del presidente Antonini è, sul piano storico, palesemente errato. Come è subito emerso agli occhi dei veri conoscitori della nostra realtà, addetti ai lavori come appassionati: al termine di una stagione da +21,8% di spettatori, +30% nei playoff, oltre 5300 spettatori di media alle gare di finale e due picchi oltre quota 6000. Se questa viene considerata una casualità, allora si dubita della capacità e della passione delle decine e decine di migliaia di persone che hanno gremito gli spalti di palasport sparsi in tutta Italia. Trapani compresa. Noi, al contrario, siamo convinti che i campionati di Serie A2 e Serie B Nazionale siano stati così attrattivi da convincere ogni tifoso ed appassionato a partecipare fisicamente. Pensare il contrario sarebbe irrispettoso anche verso di loro.
Dopo anni, LNP ha riportato sul più diffuso canale sportivo in chiaro del Paese, RaiSport, il basket di Serie A2. Dimostrando un impegno concreto verso il voler offrire massima visibilità del campionato. Sono stati raggiunti 1,5 milioni di telespettatori e 10,3 milioni di contatti, per dare una sintesi sommaria. Dati molto significativi a confermare la crescita di appeal dell’intero movimento. Una platea che grazie a LNP, ed a RaiSport, ha conosciuto ed apprezzato anche la nuova realtà sportiva dei Trapani Shark, con un’audience che nessun’altra emittente nazionale avrebbe potuto offrire alla Serie A2. Sottolineando, parallelamente, la crescita di oltre il 20% degli abbonati alla piattaforma LNP PASS. Risultati ottenuti con la collaborazione di tutte le componenti, unite verso un obiettivo condiviso. Un atteggiamento divisivo non lo avrebbe reso possibile.
Il presidente Antonini ha mortificato l’impegno di informazione, guida e supporto dei dipendenti di LNP alle Società, compresa la sua. In riferimento ad un mondo che ha dovuto fare i conti con una riforma dello sport che ha cambiato dinamiche, abitudini e modalità operative di ogni Club. LNP lo ha fatto coinvolgendo le varie Associazioni di categoria per avere, per i suoi Club, le migliori condizioni di corretta gestione e sostenibilità.
Va stigmatizzato il metodo spesso utilizzato dal presidente Antonini, fatto di parole forti, affermazioni immotivate, generiche, non documentate, errate. Di nessun aiuto al movimento ed al nostro campionato. Avremmo apprezzato reali e concrete proposte, che il presidente Antonini avrebbe potuto avanzare a LNP. E che saremmo stati lieti di valutare e analizzare, come soliti fare con ogni proposta giunta alla nostra attenzione. Sono state convocate due riunioni dedicate ai Presidenti di A2 e B Nazionale, per incontri molto positivi dove le proposte potevano essere avanzate e poi discusse. Dal presidente Antonini non ne è mai arrivata alcuna.
A differenza degli insulti delle scorse ore.
È possibile che, in un solo anno, il presidente Antonini non abbia avuto il tempo materiale per comprendere la difficoltà di operare in un sistema così complesso, in modo da trarre un giudizio informato e consapevole. Nessuno nega, anzi riconosce, i suoi investimenti considerevoli nel nostro sport, di cui c’è un assoluto bisogno. Ed è anche possibile che il problema sia riconducibile a vicende di natura personale, che però nulla hanno a che vedere con l’interesse complessivo.