E sono due, i disegni di legge all'Ars per finanziare i riti della settimana santa in Sicilia. Ed polemica tra i deputati regionali Dario Safina, del Pd, e Cristina Ciminnisi, M5s, entrambi trapanesi.
“I riti della Settimana Santa in Sicilia non sono solo manifestazioni di fede, ma veri e propri atti culturali che intrecciano tradizioni secolari e folklore locale. Queste rappresentazioni attirano ogni anno migliaia di fedeli e turisti, contribuendo significativamente all'economia delle nostre comunità. È fondamentale che tali tradizioni vengano tutelate e valorizzate, e il disegno di legge che ho presentato mira proprio a questo obiettivo”.
Così il deputato regionale del PD, Dario Safina che, in occasione del cinquantenario dell’Unione Maestranze di Trapani, ha presentato all’Assemblea Regionale Siciliana un disegno di legge volto a valorizzare i riti della Settimana Santa in Sicilia.
“Questi eventi, - ha sottolineato Safina - che rappresentano un patrimonio culturale di immenso valore, sono espressione della complessità dei contenuti religiosi, storici e folkloristici che caratterizzano l'identità culturale del territorio siciliano”.
Il disegno di legge prevede l'istituzione di un fondo specifico destinato al finanziamento dei riti della Settimana Santa, iscritti nel Registro delle Eredità Immateriali (R.E.I.S.). Registro, istituito dall’Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione con il D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, che rappresenta una concreta forma di tutela e valorizzazione delle eredità immateriali, in linea con la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale approvata dall'UNESCO il 17 ottobre 2003.
"Con l'iscrizione nel R.E.I.S., i riti della Settimana Santa ottengono un riconoscimento ufficiale della loro importanza culturale, che giustifica l’investimento economico per la loro valorizzazione - ha aggiunto Safina -. L'istituzione di questo fondo è un passo significativo per garantire la continuazione e la promozione di queste tradizioni uniche, che sono parte integrante del patrimonio culturale siciliano”.
Le risorse del fondo saranno ripartite secondo modalità da definirsi con apposito decreto assessoriale, assicurando una gestione trasparente ed efficace dei finanziamenti.
«Sono contenta che a sostenere e valorizzare la Settimana Santa in Sicilia, dopo il mio Ddl presentato nel novembre scorso, giunga la più recente proposta annunciata oggi dall’on. Safina, che ne ricalca l’impianto normativo e lo spirito».
Con queste parole la deputata trapanese Cristina Ciminnisi, ha accolto la presentazione del Ddl dell’on. Dario Safina: «devo ritenere che il collega Safina abbia riconosciuto di buon senso della mia proposta avanzata sei mesi fa, e confido quindi nel suo sostegno per spingere alla rapida calendarizzazione i due Ddl che potrebbero giungere accorpati in un’unica proposta, nonostante alcune minime differenze tra le due iniziative legislative».
La deputata Ciminnisi presentò nel novembre 2023 un Ddl che proponeva un finanziamento di un milione di euro per la Settimana Santa in Sicilia, con uno stanziamento stabile di 600mila euro annui da ripartirsi in parti eguali tra: la processione dei Misteri di Trapani, la Settimana Santa di Enna e i riti della Scinnenza e della Real Maestranza di Caltanissetta. Altri 400 mila euro annui da ripartire tra i comuni siciliani che ne facciano richiesta a condizione che nel loro territorio vi siano celebrazioni religiose dal comprovato interesse storico-tradizionale culturale e turistico.
Una norma che se approvata renderebbe stabile e strutturale l’intervento della Regione Siciliana a sostegno delle processioni e dei riti della Settimana Santa ponendone in rilievo il tratto antropologico distintivo dei siciliani e delle nostre comunità locali.