Una crescente allerta ambientale scuote Marsala, dove gli incendi notturni di rifiuti, principalmente plastica, e la formazione di microdiscariche diventano sempre più frequenti, portando preoccupazioni serie per la salute pubblica e l'ambiente. Legambiente Marsala Petrosino è in prima linea nella denuncia di questi fenomeni pericolosi, richiedendo un'azione immediata e decisa da parte delle autorità competenti.
Negli ultimi mesi, la zona Sud di Marsala ha assistito a un inquietante aumento di incendi notturni, molti dei quali dolosi, che interessano materiali altamente inquinanti come la plastica. Il combustibile plastico, una volta incendiato, emette nell'aria sostanze tossiche e nocive che possono causare danni respiratori e aumentare il rischio di malattie gravi a lungo termine.
Parallelamente, si è verificato un incremento significativo nel numero di microdiscariche, piccoli accumuli di rifiuti abbandonati che deturpano il paesaggio e presentano gravi rischi ambientali. Questi siti di abbandono non solo rovinano l'estetica della zona ma sono anche fonti potenziali di inquinamento chimico e biologico.
Per fronteggiare questi gravi problemi, Legambiente invoca un rafforzamento dei controlli territoriali da parte delle autorità locali e regionali. È essenziale monitorare da vicino l'origine del materiale plastico e aumentare la sorveglianza, specialmente durante le ore notturne, installando sistemi di videosorveglianza nelle aree più vulnerabili e intensificando la presenza delle forze dell'ordine.
L'organizzazione ambientale sollecita inoltre la cittadinanza a collaborare, segnalando alle autorità ogni comportamento sospetto o episodio di abbandono rifiuti. L'impegno collettivo è fondamentale per contenere questa emergenza ambientale e salvaguardare la salute pubblica.