È stato appena pubblicato un nuovo libro di Antonino Contiliano, noto per il suo contributo alla poesia contemporanea, che questa volta si avventura nel mondo dei saggi con l'opera "Uso dell’arte e della poesia - è obbligatorio ciò che è vietato". Edito da Edizioni Lithos di Roma, il libro si inserisce nella collana “Fiammiferi” e offre un'introduzione firmata dal critico militante Francesco Muzzioli. La copertina del libro è arricchita da un'opera pittorica dell'artista Giacomo Cuttone, che funge da correlato visivo al contenuto del testo.
Un lavoro di riflessone e antagonismo - L’opera di Contiliano si distingue per il suo stile incalzante e polemico, teso a scavare nelle differenze e dissidenze radicali della nostra società. Come sottolinea Muzzioli nell'introduzione, l'antagonismo che pervade i saggi di Contiliano è il risultato di un’elaborazione profonda delle esperienze materiali e delle deviazioni mentali. L'autore non si limita a discettare in maniera astratta, ma si immerge nel caos della situazione presente, cercando di approssimarsi ai nodi cruciali e di intravedere la direzione necessaria del suo intervento.
Il percorso di Antonino Contiliano - Nato a Marsala, Antonino Contiliano ha conseguito la Laurea in Pedagogia presso l’Università di Palermo. I suoi saggi, testi di poesia e interviste sono ospitati su riviste classiche e siti web. È redattore di “RETROGUARDIA 3.0 - Miscellanea”, un quaderno elettronico di critica letteraria. Negli anni Ottanta, Contiliano ha fatto parte del movimento poetico “Antigruppo siciliano” ed è stato redattore delle riviste “Impegno80” e “Spiragli”. Inoltre, ha contribuito all'organizzazione degli “Incontri fra i popoli del Mediterraneo”.
Tra le sue pubblicazioni di poesia più recenti si annoverano "Futuro eretico" (2016), "OnDevaStar" (2015) e "Sparse Disarmoniche" (2022). Come coautore, ha pubblicato opere come "Compagni di strada caminando" (2003), "Marcha Hacker/Risata cyberfreak" (2005) e "'Elmotell blues" (2007). Ha curato la pubblicazione dei volumi di poesia collettiva anonima "We are winning wing" (2012) e "L’ora zero" (2014).
Durante la guerra russo-ucraina del 2022, insieme all’attrice Fabiola Filardo, Contiliano ha creato un’antologia di voci poetiche registrate, intitolata "Il wu wei della poesia contro le guerre", pubblicata su "RETROGUARDIA 3.0 - Miscellanea". Le sue poesie sono state tradotte in diverse lingue, tra cui croata, greca, francese, macedone, spagnola, catalana, rumena e inglese. Inoltre, le sue opere sono state ospitate sulle pagine della rivista indiana “Litterateur Redefining world” di Shajil Anthru.
"Uso dell’arte e della poesia - è obbligatorio ciò che è vietato" rappresenta un invito a riflettere sulle dinamiche artistiche e poetiche contemporanee, sfidando le convenzioni e proponendo una visione critica e dissidente. Contiliano, con il suo stile unico e la sua capacità di esplorare le complessità della realtà sociale e culturale, offre ai lettori un'opera che va oltre la semplice analisi, stimolando un dibattito profondo e significativo sull'arte e la poesia nel contesto attuale.