Quantcast
×
 
 
18/06/2024 06:00:00

Sicilia. Ecco i manager della Sanità. Obiettivo: abbattere le liste d'attesa

 La Salute dei cittadini e dei pensionati deve essere la priorità più urgente da affrontare. Serve subito riaprire un nuovo dialogo sociale tra tutti i soggetti coinvolti.

A lanciare l’allarme Armando Zanotti, segretario generale Fnp Cisl Palermo Trapani che, in occasione della Giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani istituita nel 2006 dall’OMS, ha sensibilizzato il Governo nazionale e regionale: “La non funzionalità infatti del Servizio Sanitario Nazionale Pubblico, mette sempre più a rischio i soggetti fragili, i più poveri, i meno istruiti, chi soffre di patologie irreversibili come l’Alzheimer, la demenza senile e disabilità cognitiva, tutte malattie guarda caso che colpiscono maggiormente i Pensionati che vedono negati così i loro diritti. E’ semplicemente vergognoso quello che accade riguardo alle liste di attesa per l’accesso alle prestazioni nei nostri territori di Palermo e Trapani”.

In particolare il sindacato dei Pensionati Cisl lamenta una condizione di estremo disservizio e disagio in relazione alle liste di attesa: “Il decreto legge nazionale (n.73 del 07/06/2024) è ben lungi dal risolvere il problema nel breve periodo sia per la scarsità delle risorse economiche, che per la soluzione tampone proposta per la gestione del personale. Rimaniamo infatti scettici che gli attuali Commissari e direttori generali e sanitari delle ASP e degli ospedali riescano veramente ad intervenire mettendo mano all’organizzazione interna delle loro strutture per garantire migliore efficienza. Così come la creazione del CUP unico senza una struttura efficiente e un coordinamento reale, dubitiamo possa funzionare”.

Il segretario generale Fnp Cisl Palermo Trapani conclude: “A nostro avviso, bisognerà intervenire a ‘gamba tesa’ nella macchina organizzativa di ogni struttura sanitaria dei nostri territori, facendo in primis l’inventario dell’esistente, delle prestazioni effettivamente erogate giornalmente da ogni struttura ospedaliera e distrettuale, del personale, dei posti letto, dei macchinari a disposizione, analizzando il diverso carico assistenziale dei singoli reparti ospedalieri e ambulatoriali e successivamente intervenendo con modifiche organizzative dove si concentra la domanda di assistenza maggiormente richiesta, attraverso piani formativi regionali adeguati. Per tali ragioni riteniamo sia necessario aprire un nuovo dialogo sociale tra tutti i soggetti chiamati in causa, al fine di creare insieme delle proposte condivise che diano concretamente le risposte alle aspettative dei cittadini e dei pensionati. Dopo i proclami elettorali, vogliamo vedere adesso i fatti”.

E ieri a margine della conferenza stampa dell’iniziativa ‘Sicilia ad Assisi” il presidente della Regione, Renato Schifani, sui commissari delle ASP, che vanno verso la riconferma, ha sottolineato: “Saranno sottoposti a una verifica sull’abbattimento delle liste d’attesa. Se gli obiettivi non saranno raggiunti potranno essere sottoposti a procedura di risoluzione del contratto già dopo un anno”.

"Finalmente si intravede per la sanità pubblica siciliana la possibilità di un vero cambio di passo, con la fissazione di obiettivi precisi ed obbligatori che i manager dovranno raggiungere ogni anno, a pena di decadenza.
Che fra questi obiettivi vi sia la riduzione drastica delle liste d'attesa è un segno di civiltà, di fronte ad una situazione divenuta ormai insostenibile, soprattutto per quelle categorie socialmente più fragili e per coloro che presentano patologie gravi.
Un plauso quindi al governo regionale per il forte segnale di discontinuità rispetto al passato, con la speranza che davvero tutti i manager entrino nel giusto spirito di servizio per le nostre comunità.
Per quanto riguarda l'Azienda sanitaria di Enna, non posso che essere contenta per un cambio ai vertici che era diventato ormai indispensabile dopo un lungo periodo di gestione che definire dittatoriale è quantomeno eufemistico.
Confidiamo ora nella capacità del nuovo manager dott. Zappia perché si instauri un dialogo col territorio e soprattutto si facciano scelte che pongano al centro i diritti dei malati e delle loro famiglie."

Lo dichiara Luisa Lantieri, deputata regionale di Forza Italia e Vicepresidente dell'ARS.

Intanto sono stati nominati i manager delle Asp, ieri pomeriggio a Palermo, durante i lavori della giunta regionale, presieduta dal presidente Renato Schifani e di intesa con l’assessora alla Salute Giovanna Volo, sono state ratificate le nomine dei commissari.


Durante la stessa seduta è stato approvato il nuovo contratto per i manager.
Lo aveva già annunciato, ieri mattina, il governatore Schifani nel contratto sono previsti obiettivi da raggiungere con riguardo soprattutto alla riduzione delle liste d’attesa, ciò comporterà un monitoraggio trimestrale e una verifica annuale del raggiungimento degli stessi, a pena di decadenza automatica dei direttori generali anche dopo il primo anno dall’insediamento.

I commissari straordinari, dunque, lavoreranno adesso a pieno titolo nella qualità di direttori generali.
Si tratta di: Daniela Faraoni per l’Asp di Palermo, Giuseppe Cuccì per l’Asp di Messina, Giuseppe Capodieci Asp di Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra Asp di Caltanissetta, Mario Carmelo Zappia Asp di Enna, Giuseppe Drago Asp di Ragusa, Alessandro Caltagirone Asp di Siracusa, Ferdinando Croce Asp di Trapani. 

A Catania la situazione è diversa, la continuità gestionale sarà assicurata dal direttore sanitario dell’Azienda provinciale, solo dopo si avrà una nuova nomina.
Per Schifani è prioritario snellire le liste di attesa e ancor più ridare stabilità alla Sanità pubblica: “ Sono due dei principali impegni assunti dal mio governo sin dal suo insediamento e stiamo lavorando concretamente in questa direzione”.
Sulle verifiche ha aggiunto: “Trovo sacrosanto che i dirigenti vengano sottoposti alle necessarie verifiche dei loro obiettivi. È nostra intenzione dare ai cittadini risposte qualificate e rapide ai loro bisogni di salute”.
Adesso i nuovi manager saranno chiamati, non oltre i 15 giorni dalla firma del contratto, a nominare i direttori sanitari e amministrativi.

Entro trenta giorni poi dall’insediamento i direttori generali devono redigere un piano operativo di governo e di recupero delle liste d’attesa che dovrà essere approvato dall’assessorato della Salute.
C’è un altro obiettivo che sarà sottoposto a verifica: il conseguimento del 100% delle azioni previste dal cronoprogramma della mission 6 del PNRR.
Nominati anche, nella seduta di ieri pomeriggio, i manager delle aziende ospedaliere: a Palermo all’Arnas Civico Walter Messina, Roberto Colletti agli Ospedali riuniti “Villa Sofia-Cervello”; a Catania all’Arnas Garibaldi Giuseppe Giammanco,  Salvatore Emanuele Giuffrida al “Cannizzaro”; al Pappando di Messina Catena Di Blasi.

Al policlinico di Palermo Maria Grazia Furnari, Giorgio Giulio Santonocito a Messina,  Gaetano Sirna al Policlinico di Catania,  Maurizio Letterio Lanza all’Irccs “Bonino Pulejo” di Messina.