No, non deve essere affatto semplice lavorare per Valerio Antonini, presidente della società polisportiva SportInvest. L'ultima prova a tal riguardo? Il pollice verso a chi lo ha deluso per la cocente sconfitta a Grosseto 5 a 1 contro il Campobasso, nella finale Scudetto. Nella lista nera, insieme a giornalisti e tifosi, ci sono adesso giocatori e staff tecnico.
Consegnato ad Antonini il campo Mokarta
A consolare il patron della polisportiva SportInvest, il Comune di Erice, con la consegna ufficiale dell’impianto sportivo comunale Campo Mokarta alla società Trapani for Future SSD, rappresentata sempre da lui, Valerio Antonini.
“Le amministrazioni pubbliche non possono certamente finanziare le iniziative private, ma hanno il dovere di creare le condizioni migliori per rendere produttivi gli investimenti privati, promuovendo così il progresso economico e sociale del territorio – commenta la sindaca Daniela Toscano -. Il nostro impegno è quello di lavorare incessantemente per garantire che ogni iniziativa privata che rispetti le norme e contribuisca al benessere comune possa trovare nel Comune di Erice un alleato fidato e un sostenitore attivo. Siamo convinti che solo attraverso una collaborazione stretta e costruttiva tra pubblico e privato si possa raggiungere un progresso duraturo e sostenibile, capace di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. Siamo certi che la gestione del campo Mokarta, da parte della Trapani For Future SSD, sarà incentrata sulla promozione della passione del calcio, sulla possibilità di offrire ai ragazzi del territorio di poter praticare sport in un ambiente sano, favorendo aggregazione ed inclusione, e sulla valorizzazione complessiva del territorio”.
Curiosità: nelle foto sulla firma della concessione del campo, a capotavola c'è Antonini, al Comune di Erice ...
Il pollice verso di Antonini
L’ultima testa a rotolare, beh, neanche a dirlo, parrebbe proprio quella del buon mister Alfio Torrisi, reo della mancata messa a segno del Triplete da parte dei Granata che a Grosseto hanno perso la finale scudetto della serie D contro il Campobasso per 5 ad 1.
“Chi mi conosce sa che io non sono abituato a fare figure di merda – dichiara il patron in una intervista nel dopo partita -, come quella che abbiamo fatto. Sono veramente imbufalito per come la squadra ha approcciato la partita. Naturalmente si può perdere, ma 4 a 0 dopo venti minuti, è un insulto alla società e ai tifosi e questo non lo permetto a nessuno. Quindi qualcuno per questa figuraccia, pagherà!”
Antonini contro tutti
E a nulla è valso obiettare che forse possano aver influito sulla resa dei giocatori di calcio, i tanti festeggiamenti organizzati per celebrare le coppe vinte. Cene, parate, concerti.
“Ho sentito dire da qualche cretino da tastiera che il problema era legato alle feste. La gente non si rende conto che l’unica data possibile era il 13, perché il 17 tutti i giocatori vanno in vacanza. In più, la Lega dilettanti ha spostato la finale programmata per il 10 al 16 giugno. Il cambio data, quindi era impossibile”.
Sui giocatori del Trapani Calcio, sempre secondo Antonini, non avrebbero affatto inciso le voci del fine settimana sulla rottura definitiva del patron con la città: “I giocatori sanno che sono tutte puttanate e non hanno dato il minimo peso. Sono tutte fantasie. C’è stato da parte mia un semplice sfogo legato ad un momento di riflessione doveroso”
"Tutte puttanate" dice adesso Antonini sulle voci sul suo addio. Ma sono voci che sono state messe in città proprio dalla sua televisione ... C'è qualcosa che non quadra, no?
Antonini condottiero solitario
Sul Daspo ad Antonini deciderà il Questore di Bologna. “Mi è stata descritta come persona molto saggia – commenta il presidente -. e uomo molto consapevole di ciò che fa. E comunque sarebbe qualcosa di clamoroso e negativo per l’immagine di Trapani e di tutta la Sicilia. Mi sarei aspettato sostegno dalla comunità Trapanese visto che sono il presidente e rappresento gli interessi di tutta la città. Invece nulla. Se le squadre vincono, è anche grazie al presidente. Dopo Bologna, sto meditando anche per il futuro. Infatti, a me fare il condottiero che lotta solo contro tutti, non piace”.
Trapani, amore invidia e mediocrità
“Cambierò molti atteggiamenti e cercherò anche di rivedere gli investimenti programmati per il futuro sul territorio. Perché, è chiaro, che se emetto un biglietto da 25 euro e la gente si lamenta del costo, come imprenditore ho perso in partenza, perché non rientro nelle spese”, continua.
E qui il presidentissimo si lancia in considerazioni sul tessuto sociale di Trapani. “Avrà anche ragione chi si lamenta perché probabilmente il tenore di vita di Trapani non è quello di chi vive a Bologna, però io faccio l’imprenditore non sono una charity internazionale. Devo anche badare alle finanze della società, altrimenti si fanno i botti e poi si ritorna a capo con la C maiuscola”.
Per il presidente il 90% dei trapanesi lo ama. Parla di bambini al telefono che piangevano alla sola idea di perderlo. Ci sono poi quei pochi, quei cinquanta in città che sono una spina sul fianco. Persone negative e invidiose, come giornalisti (manco a dirlo) e alcuni tifosi. E sarebbero proprio i tifosi della curva i più incavolati, forse perché ai festeggiamenti con Elettra Lamborghini e Barbara D’Urso, non hanno potuto partecipare. Chissà magari avevano anche riciclato il mega striscione con la scritta “cantastorie”.
Dall’alba al tramonto: Antonini si addolcisce
Col levar del sole, Antonini cambia umore. Così decide ieri di andare in onda laddove si era data conferma della sua volontà di mollare. Fa quindi sempre all'ora di pranzo, una capatina a Telesud, ospite del suo direttore: Nicola Baldarotta. Il patron lo ha difeso a spada tratta solo la sera prima con queste parole:
“Evidentemente qualcuno pensa che dato che io sono l’editore, tutti facciano quello che dico, ma non è così! Nicola è assolutamente indipendente e assolutamente libero di fare tutto ciò che la sua idea imprenditoriale di televisione gli consente di fare. L’intervento che ha voluto fare, rispetta dunque la sua linea editoriale. Secondo me è stato anche giusto farlo, nelle more che io e lui non abbiamo avuto nessun confronto”.
A Telesud, la versione corretta
A Telesud quindi Antonini spiega che l'organizzazione di eventi con star internazionali, come Barbara D'Urso ed Elettra Lamborghini, era pensata per migliorare l'immagine di Trapani a livello globale, non a fare cassa. Dice anche che Elettra Lamborghini ha su YouTube "miliardi di download" (evidentemente non sa che è un servizio di streaming, quindi quelle si chiamano "visualizzazioni") e c'è chi complotta contro di lui.
E che l'obiettivo è cambiare la percezione di Trapani, spesso associata alla mafia e a connotazioni negative, così da attirare l'attenzione internazionale. "Ma è vero che ti hanno chiamano da Ney York?" domanda Baldarotta "Si si, volevano sapere se c'era Elettra Lamborghini". Ecco come i personaggi noti aiutano, e non poco, per ottenere questa visibilità.
Anche con i tifosi sembra pace fatta! Ritorna il dialogo con la Curva. Così il presidente ha chiarito con i tifosi della curva che l'evento non era contro i loro interessi. Tanto che auspica una maggiore collaborazione futura per il bene comune e annuncia un'amichevole estiva con l'Olympiacos per il Trapani Calcio e un'amichevole estiva con il Real Madrid per il basket.