Trapani ha il fiato sospeso, in attesa di comprendere le intenzioni di Valerio Antonini. Il patron di Trapani calcio e di Trapani basket, valuta il disimpegno da entrambe le società dopo solo un anno dal loro acquisto.
Dodici mesi che hanno segnato indissolubilmente la storia sportiva della città, grazie agli straordinari successi che hanno portato il Trapani calcio alla promozione in serie C, e la Trapani Basket al ritorno in Serie A, abituando il pubblico di entrambe le tifoserie a vittorie da record. Alla base di tutto questo un impegno economico senza precedenti, con una rete di relazioni che va da Schifani jr a Bisignani, secondo un'inchiesta a puntate di Tp24, che ha provocato la reazione scomposta del diretto interessato.
L’annuncio sulla sua rete privata
A mettere un punto alle voci che giravano sulla messa in vendita della società polisportiva da parte di Valerio Antonini, è l’editoriale di Nicola Baldarotta, direttore di Telesud, rete televisiva di proprietà dello stesso Antonini.
"No, non è una fake news nemmeno un falso scoop", assicura Baldarotta "Questa notizia veicolata da questo sito che di occupa di calcio ha qualche fondamento. Lo capisco che da direttore responsabile quello che sto dicendo può sembrare esercizio di fede con la F maiuscola”. E prosegue poi spiegando il perché della possibile decisione del patron.
Le ragioni di Antonini
Alla base del malumore del presidente della SportInvest, sostanzialmente due uniche ragioni. In primis, la delusione per la scarsa partecipazione alla festa granata del 13 giugno, presentata da Barbara D’Urso e che ha visto esibirsi Elettra Lamborghini allo Stadio provinciale.
Secondo poi, il procedimento amministrativo avviato dalla Questura di Bologna dopo la finale di basket del 6 giugno, quando Antonini si è reso protagonista di alcuni gestacci.
“[...]. E scopre che pure le due curve delle squadre di calcio e basket l'hanno lasciato solo. E' un mondo – spiega Baldarotta nell’editoriale -, quello delle curve, che non conosco molto ma che da tifoso mi ha lasciato un po' di amarezza.
Scopre l'imprenditore, che è umanamente sensibile, scopre che è solo, e che forse farebbe bene ad ascoltare le sirene che negli ultimi mesi gli stanno cantando di lasciare Trapani e la Sicilia per dedicarsi a territori e realtà economiche più floride e magari più pronte a rispondere attivamente alla sua visione imprenditoriale fatta di calcio, basket e non solo. Antonini si guarda attorno? E la città? Le istituzioni? Dove stanno guardando?".
Quali le possibili conseguenze se Antonini vende le squadre?
Dopo queste vicende, Antonini mediterebbe di dimettersi in attesa di nominare provvisori successori e dare ad Ernest & Young il mandato a vendere le azioni delle due società.
Se l’indiscrezione dovesse trovare conferma, sarebbe un vero e proprio terremoto sportivo. Si correrebbe il serio rischio di far saltare la partecipazione di entrambe le società ai rispettivi campionati.
E il pericolo sarebbe ancora più concreto, se non si dovesse riuscire a trovare in tempi brevi, a questo punto, un acquirente sufficientemente solido per reggere gli impegni economici (di diversi milioni di euro) già presi per la prossima stagione con i tesserati di entrambe le società.
C'è poi chi si chiede se quella di Antonini non potrebbe essere una mossa orchestrata per spingere la città ad una maggior partecipazione alle campagne abbonamenti. E chi pensa che, in questa strana, strana, storia, ancora ne dobbiamo vedere delle belle ...