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06/06/2024 07:00:00

Siccità in Sicilia, si prevede un crollo del 40% per l'olio

 Tra maggio e giugno dell'anno scorso, piogge intense e forti venti hanno messo a dura prova la produzione di olio in Sicilia. Quest'anno, la situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di precipitazioni e dal caldo intenso. L'effetto, tuttavia, rimane lo stesso: una significativa riduzione della produzione di olive. "Con ogni probabilità, come nel 2023, anche nel nuovo raccolto le olive siciliane subiranno un calo del 40% rispetto alla media produttiva dell'Isola," afferma Mario Terrasi, presidente di Oleum Sicilia, un'organizzazione di aziende olivicoltrici associata a Coldiretti. Questo calo si traduce in 20 mila tonnellate di olive in meno rispetto alle abituali 50 mila.


Il deficit produttivo è principalmente attribuito allo stress subito dagli alberi a causa della crisi idrica, che ha colpito tutte le zone della Sicilia. Se nella precedente annata alcune aree erano riuscite a evitare il calo, quest'anno la flessione è prevista ovunque e per tutte le varietà di olive, dalla Nocellara del Belice alla Biancolilla, dalla Cerasuola alla Tonda Iblea. Le piante, durante il periodo di allegagione, mostrano una quantità di frutto inferiore alle aspettative, segno evidente dell'impatto negativo della siccità.

La speranza è che non si presenti la mosca dell’olivo, che solitamente comincia a fare capolino a giugno e che può essere resa sterile da temperature sopra i 30 gradi. Tuttavia, se questo parassita dovesse manifestarsi, il deficit produttivo potrebbe diventare ancora più marcato. Le preoccupazioni non riguardano solo l'anno in corso, ma anche il futuro dell'olivicoltura siciliana, sempre più minacciata dai cambiamenti climatici.

Il calo della produzione di olio in Sicilia è un chiaro segnale delle sfide che l'agricoltura sta affrontando a causa dei cambiamenti climatici. La combinazione di siccità e caldo intenso sta mettendo a dura prova gli olivicoltori, richiedendo interventi urgenti e strategie a lungo termine per garantire la sostenibilità e la resilienza del settore. Solo attraverso una gestione oculata delle risorse e l'adozione di pratiche agricole innovative sarà possibile mitigare gli effetti di queste avversità climatiche e proteggere una delle produzioni più emblematiche dell'isola.

 



Agroalimentare | 2024-06-26 00:00:00
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