Basket, le provocazioni di Antonini e la "guerriglia urbana"

Va bene vincere. Ma c'è modo e modo. Il proprietario del Trapani Shark, Valerio Antonini, sta facendo di questi play off una provocazione continua, in particolare contro Bologna ed i suoi tifosi.

La tensione è alle stelle nella finale playoff tra Trapani e Fortutudo. Dopo gli episodi di gara-2 (in campo e fuori), Antonini, ha scatenato le ire dei tifosi fortitudini, in particolare dalla “Fossa dei Leoni”, il gruppo di ultras della formazione bolognese. E lo stesso Antonini ha chiesto a LNP  di giocare l’eventuale gara-4 addirittura a porte chiuse. Secondo la tv di Antonini, Telesud addirittura "ci potrebbe essere una guerriglia urbana poi nell’eventuale bella di gara 5 in Sicilia”.

Ma come si è arrivati a questo punto? Ci sono stati liitigi in diretta, provocazioni,  polemiche per i fischi arbitrali. Antonini, tra l'altro, è così convinto della promozione in serie A del Trapani da avere già organizzato la festa, con concerto della bolognese Elettra Lamborghini, conduce Barbara D’Urso.

C'è stata poi la conferenza stampa post partita diventata virale per il battibecco in diretta con il coach dei bolognesi Caja. Che da prassi avrebbe dovuto parlare per primo come allenatore della squadra ospite, e invece quando è arrivato in sala stampa ha trovato ai microfoni Antonini in conferenza fiume. Caja lo ha ripreso, spiegando che era arrivato in ritardo bloccato dagli insulti del palazzo, il presidente di casa ha replicato «Non si dovrebbe permettere di interrompere (...) sono abituati a fare quello che gli pare, non funziona così», per poi proseguire a parlare. Cosa che il tecnico Fortitudo non ha più fatto, lasciando il palazzo senza ulteriori dichiarazioni.