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05/06/2024 06:00:00

Trapani ed Erice, arriva la multa morale per contrastare il parcheggio senza regole

Rispettare i diritti dei meno fortunati, assicurando il rispetto del codice della strada per non occupare spazi che dovrebbero restare liberi e, così, a Trapani e a Erice arriva la multa morale.

Identica alla multa tradizionale, quella di colore rosa, sarà lasciata sul parabrezza delle auto di quegli automobilisti che infrangono il codice della strada.

E al proprio interno, piuttosto che i riferimenti delle norme violate, si cercherà di far capire all’automobilisti indisciplinato ciò che ha “combinato”.

“Così si parcheggia? – si legge sulla multa morale - Ha lasciato la sua auto sul marciapiede o su uno scivolo utile al passaggio di carrozzine; in un posto riservato ai disabili; sullo stallo per moto o motorini; sulle strisce pedonali; su un passo carrabile. La scusa del “solo un minuto” non regge più. Si ponga una domanda: creo disagio agli altri?”.

Si tratta di un invito cortese ed educato che è stato patrocinato dal Comune di Trapani e da Giuseppe Virzì, assessore comunale ai Servizi Sociali, e messa in campo dall’associazione Live Charity con la partecipazione delle associazioni Forum Trapani accessibile, Apri, Italia Cardiprotetta, Autism Friendly e Live young, unitamente ad Angela Grignano, la ballerina trapanese rimasta gravemente ferita nel 2019 da una esplosione a Parigi e oggi anche consigliera comunale, da sempre sensibile a questo tema.

“A Trapani si soffre il parcheggio selvaggio. Le persone per fretta o per altri mille motivi, lasciano auto e motorini ovunque – sono le parole di Francesca Fontana di Live Charity -. Questo progetto vede la collaborazione di tante associazioni che operano con le disabilità, e si pone l’obiettivo di sensibilizzare al rispetto del codice della strada. Abbiamo creato questo progetto facendo una multa rosa, dal valore morale. Un modo per ricordare che quel parcheggio crea un disagio, non solo agli anziani o ai cittadini normodotati, ma a chi ha una carrozzina, a chi è ipovedenti, ai disabili o con mobilità ridotta”.

“Abbiamo bisogno di scuoterci tutti perché non riusciamo a rispettare gli altri – afferma Virzì-. Bisogna cambiare rotta, bisogna cambiare mentalità e soprattutto cambiare le barriere in primis mentali per arrivare certamente a quelle strutturali”.

“Ci sono tanti vigili urbani in città, e sono i cittadini. L’appello è a loro, ai cittadini, a noi – afferma Giacomo Tranchida -. Non c’è bisogno di un vigile urbano per ricordare che non si può parcheggiare sulle strisce o sugli stalli dedicati ai portatori di handicap. Che non si può parcheggiare ovunque. È un problema individuale di civiltà e faccio appello ai 58 mila agenti cittadini e vale anche per i rifiuti. Trapani può essere candidata a città civile europea, ma dipende dai trapanesi”.