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04/06/2024 06:00:00

Cosa c'entra "Accorciabro" con Musil

di Katia Regina


È stato lui a portare questa tendenza in Italia: riassumere i video logorroici che imperversano sulla rete. Un genio! Ha 34 anni e si chiama Rudy, è nato in Francia, ma vive a Milano ed è italiano. Ha un lavoro da sviluppatore di sofware, ma è diventato famoso nel giro di pochi mesi grazie a questa intuizione, nel suo caso una necessità, è affetto dalla Sindrome di Asperger, pertanto non riesce a concentrarsi a lungo su una cosa. E a pensarci bene, ne siamo affetti un po' tutti. Chi non prova fastidio, insofferenza, per gli spiegoni logorroici di tutti quelli che vogliono comunicare o vendere qualcosa sulla rete?

Ecco un fenomeno della rete che mi piace! Ha fatto incetta di follower su tutti i canali social e ora sono i suoi seguaci a segnalargli di accorciare certi video, il lavoro non gli mancherà per i prossimi anni.
Non è solo divertente, è assolutamente utile e necessario, al punto che chiederei di farne una app da estendere in tutti gli ambiti, soprattutto nei discorsi dei politici. Voglio fare un esperimento, ora, con voi. Proverò ad accorciare il discorso della Meloni a proposito di donne e lavoro:

 

Si può essere donne e madri senza problemi se sei Ursula Von der Leyen o Roberta Metsola o presidente del Consiglio.

 

 


Facile no? In questo caso non è molto divertente, ma bisogna considerare che il senso dell'umorismo della Meloni non è accessibile a tutti.
Ma veniamo ora al Cosa c'entra Accorciabro con Musil. Giusto per dimostrare l'esatto contrario di quanto finora affermato. Sì perché, in letteratura, quella buona, ci sono innumerevoli casi che sconfessano la necessità della sintesi, e anzi celebrano la poetica della digressione, dell'indugio, del preambolo, del perdersi dentro interi periodi che nulla aggiungono alla meta da scoprire. Un esempio mirabile è sicuramente l'incipit del romanzo di Musil L'uomo senza qualità, a cominciare proprio dall'avvertenza che ne precede la stesura:


Capitolo I. Dal quale, eccezionalmente, non si ricava nulla
Sull’Atlantico un minimo barometrico avanzava in direzione orientale incontro a un massimo incombente sulla Russia, e non mostrava per il momento alcuna tendenza a schivarlo spostandosi verso nord. Le isoterme e le isòtere si comportavano a dovere. La temperatura dell’aria era in rapporto normale con la temperatura media annua, con la temperatura del mese più caldo come con quella del mese più freddo, e con l’oscillazione mensile aperiodica. Il sorgere e il tramontare del sole e della luna, le fasi della luna, di Venere, dell’anello di Saturno e molti altri importanti fenomeni si succedevano conforme alle previsioni degli annuari astronomici. Il vapore acqueo nell’aria aveva la tensione massima, e l’umidità atmosferica era scarsa. Insomma, con una frase che quantunque un po’ antiquata riassume benissimo i fatti:
era una bella giornata d’agosto dell’anno 1913. 


Chiunque possa pensare di poter fare a meno di questo incipit, a mio dire, soffre di una qualche forma di sindrome che lo priva della capacità di ammirare la Bellezza.
Consigli per la lettura, manco a dirlo: L'uomo senza qualità di Robert Musil, ma solo se siete anche voi alla ricerca di un senso di autenticità e di scopo nella vostra esistenza. Attenzione, spoiler necessario, il romanzo è incompiuto. Qui sotto il video della lettura dell'incipit del romanzo: 

 

 

e non poteva mancare il nostro Accorciabro: