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04/06/2024 06:00:00

Mazara, le polemiche sul ripascimento della costa a pochi giorni dal voto

A Mazara a pochi giorni dal voto monta la protesta sulla “farsa” ripascimento delle coste. Il sindaco uscente che è ricandidato, Salvatore Quinci, è arrivato sulla spiaggia di Tonnarella, si è arrotolato i pantaloni, ha messo i piedini in acqua e in stile caraibico, ha pure toccato l’acqua.


Il sindaco ha parlato di una draga che farà aumentare la profondità del mare, quello che si è visto in un video è un bocchettone enorme che ha portato sabbia sulla costa.

 

 

Operazione che non è passata inosservata agli occhi degli altri schieramenti. In particolare è Giorgio Macaddino, che sindaco della città lo è già stato, a scrivere un lungo post pubblico: "Corsi e ricorsi , sembra davvero che qualcuno o più di qualcuno si stia divertendo a prendersi gioco dei mazaresi etichettati ancora adesso con l'appellativo di ammuccafico. Il più noto per trent’anni si è divertito a sciorinare goliardiche sceneggiature senza mai risolvere una beata …e che però adesso sembra proprio arrivato a fine corsa . Adesso è il turno dell enfant prodige con i pantaloni corti e le calzette lunghe almeno quanto il naso che eguaglia se non addirittura supera quello del notorio Pinocchio . Decine di enti ed diverse amministrazioni regionali alla stregua di altolocate società che si occupano di dragaggi e rifacimento litorali con implementazione di sabbia stiano venendo a Mazara del Vallo per scritturare ingaggiare assumere , la nostra amministrazione per conferirgli apposito incarico per provvedere al ripascimento dei litorali a Chioggia Emilia Romagna e via dicendo , atteso che loro nel tempo hanno provveduto a fare progetti ad presentare alle autorità competenti appositi studi ottenerne le dovute autorizzazioni e tramite le amministrazioni regionali ad provvedere a espletare gare per diversi milioni di euro per queste finalità nell’ordine di tre 4 milioni di euro”.

E poi ancora: “ Il tratto di spiaggia di tonnarella oggetto di ricollocazione di sabbia e non di ripascimento si è trasformata in un attentato ambientale di vaste proporzioni atteso che nonostante il mezzo denominato draga ma che non è decisamente compatibile per questi tipi di interventi ha causato una voragine quasi un cratere colmato in fretta e furia dalla amministrazione per rimediare allo scempio causato invero alla scomparsa dell’esiguità perfino del tratto sabbioso preesistente . Cioè l’afflusso dell’acqua con la violenza della furia impattando a riva con la ricollocazione della eseguita di sabbia creava di fatto l’effetto inverso rispetto a quel che si voleva perpetrare ai mazaresi / . Ci vuole essere esperti in scienze marine o ambientalisti o funzionari delle capitanerie di porto per accertare gli abusi che si stanno perpetrando ai soli fini propagandistici elettorali per in verità estendere il ripascimento del bacino elettorale e non quello del litorale ? Nessuno si pone il problema che a quella distanza di appena un centinaio di metri dalla riva non si può creare una crepa nel fondale distruggendo la posidonia il passaggio delle tartarughe ed una infinita quantità di uova di pesce che non diventeranno mai tali ? Nessuno verifica la congruità delle somme oggetto di affidamento che ammontano più o meno a 50 mila euro per 45 gg di lavoro e che a volere essere non poi tanto pignoli il dispiegamento delle forze in campo vedono personale addetti al mezzo nautico , gasolio giornaliero mezzi meccanici di ausilio a movimentare il tubo adiacente alla battigia con ulteriore personale addetto per una ammontare complessivo certamente superiore al buget previsto dall’ affidamento . Ma davvero si voleva poter far credere ai mazaresi che ci voleva questa amministrazione per fare in italia e non solo una procedura che con una manciata di euro avresti risolto il problema della erosione della costa provvedendo al ripristino della stessa ? Ridicoli bugiardi imbroglioni disadattati inadeguati e incapaci. Il Cnr gli ambientalisti la capitaneria di porto il demanio l’assessorato regionale competente vogliano riparare a cotanta spregiudicatezza e scelleratezza ponendo misure di vigilanza per far eseguire tal quale indicato nella richiesta del dirigente del Comune”.

Sono gli ultimi giorni di campagna elettorale, poi la città di Mazara, sabato e domenica, sarà chiamata al voto. Tre i candidati sindaci: Salvatore Quinci, Nicola Cristaldi, Vita Ippolito. C’è chi scommette che il voto disgiunto sarà la vera anima di questa tornata elettorale.  

Sono 43.171 gli elettori aventi diritto al voto per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale che si terranno a Mazara del Vallo l'8 e 9 giugno. Il totale dei votanti ai seggi si compone di 21205 maschi e 21966 femmine. Un dato in diminuzione rispetto alle amministrative del 2019 quanto invece gli elettori erano 43.567.

Cambia, rispetto alle elezioni amministrative, il dato delle elezioni europee che si terranno contestualmente l'8 e il 9 giugno. Su 40.936 elettori iscritti nelle liste ordinarie, sono 36 gli studenti fuori sede che hanno deciso di esercitare il diritto di voto presso il comune di temporaneo domicilio (se in Sicilia o Sardegna) o pressi i seggi speciali appositamente istituiti nelle altre regioni. Il numero totale dei votanti ai seggi a Mazara del Vallo per le elezioni europee pertanto si riduce a 40.900 elettori, di cui 19915 maschi e 20.985 femmine.

Si ricorda che nei 50 seggi di Mazara del Vallo. come nel resto del Paese, le urne saranno aperte sabato 8 giugno, dalle ore 15 alle ore 23, e domenica 9 giugno dalle ore 7 alle ore 23. Subito dopo la chiusura delle operazioni di voto, domenica 9 giugno inizierà lo scrutinio per le elezioni europee. Lo scrutinio delle elezioni comunali di sindaco e consiglio comunale inizierà invece alle ore 14 di lunedì 10 giugno.