Quantcast
×
 
 
03/06/2024 06:00:00

Marsala, domani la sfiducia al Sindaco Grillo. Lo difendono Forza Italia e Fratelli d'Italia

Arriverà in aula, domani 4 giugno a Marsala, la mozione di sfiducia contro il sindaco Massimo Grillo. Dodici i consiglieri che l’hanno sottoscritta, 15 il numero necessario di voti favorevoli per mandare a casa tutto il consiglio comunale unitamente al Primo Cittadino e alla giunta. L’esito della votazione comporta l’immediata decadenza del Sindaco e della giunta e la nomina di un commissario a cui sono attribuiti tutti i poteri spettanti al consiglio, alla giunta e al sindaco in attesa del primo turno utile per le elezioni. La giornata di domani sarà lunga, comunque è un atto politico dal quale partire per una riflessione seria sullo stato non solo amministrativo ma dei gruppi politici che animano il dibattito cittadino.


I punti elencati in mozione sono chiari: i consiglieri firmatari - come hanno spiegato venerdì durante la conferenza stampa di presentazione  - addossano al sindaco Grillo delle responsabilità concrete, ma non citano mai gli assessori nè passati nè presenti, come se fossero avulsi da ogni tipo di lavoro svolto.

Si parla pure di finanziamenti persi per il rifacimento di Capo Boeo e per l’asilo nido di Contrada Bosco ma non si perimetra, nella mozione, l’anno in cui questi due finanziamenti sono stati persi, chi era allora l’assessore con delega.

Una cosa i 12 firmatari in conferenza stampa l’hanno chiarita: non hanno un progetto comune successivo condiviso. Del resto il gruppo Civicamente manda avanti l’operazione per la candidatura a sindaco di Salvatore Ombra, anche se l’ultima parola spetterà al presidente regionale Renato Schifani, che si aspetta intanto un sostegno elettorale su Edy Tamajo e poi si parlerà di futuro.

Poi c’è l’onorevole Dario Safina che a Marsala insieme ad un gruppo di dem spinge sulla candidatura di Andreana Patti, che ha già fatto incontri con alcuni consiglieri, senza però ottenere molto. Tra i consiglieri c’è poi anche chi sostiene un'altra candidatura: Nicola Fici.

Gli altri consiglieri sono in attesa di capire cosa accadrà dopo la mozione ma soprattutto dopo le elezioni europee.

Intanto a sostenere le ragioni del sindaco Grillo un comunicato di una fronda di Forza Italia di Marsala, guidata dal coordinatore comunale Tommaso Putaggio,  che ha deciso di stare in maggioranza: "Confermiamo il nostro sostegno fattivo al Sindaco Grillo nell'interesse della città. Quello della sfiducia ci appare, oltre che un atto inconsistente da un punto di vista politico, anche dannoso per la comunità. Riteniamo assurdo e controproducente affidare, ad un anno e mezzo dalla fine naturale del mandato, la gestione della città ad un commissario.  Questo proprio nel momento in cui cominciano ad essere visibili i risultati che l'Amministrazione Grillo sta portando a termine e concretizzando per il futuro di Marsala. Azioni strategiche nel rispetto del programma elettorale con il quale la coalizione si è presentata agli elettori appena tre anni fa. Oggi più che mai Marsala ha bisogno di essere guidata seguendo una visione e l'arrivo di un Commissario, invece, consegnerebbe la gestione cittadina ad un approccio meramente burocratico privo della necessaria lungimiranza. Ragioni per le quali ribadiamo il nostro impegno a lavorare con determinazione e unità per il bene di Marsala, convinti che la strada intrapresa sia quella giusta per garantire un futuro prospero e in linea con le aspettative dei nostri cittadini. La nuova squadra assessoriale mostra coesione e sinergia nel portare avanti gli obiettivi strategici prefissati con entusiasmo e concretezza”.
Il comunicato è intriso di banalità e luoghi comuni, firmato dai tre assessori: Salvatore Agate, Ivan Gerardi, Donatella Ingardia, e dai consiglieri comunali: Vanessa Titone, Enzo Sturiano, Pino Carnese, Massimo Fernandez. Non aggiunge alcun elemento al dibattito, non aggiungono alcuna novità ma si limitano a dire che loro ci sono come già c’erano prima. La nota avrebbe dovuto essere mandata, come linea politica vuole, dai dirigenti dei due partiti che appoggiano il sindaco, Forza Italia e Fratelli d’Italia, e non dagli eletti al consiglio o dai nominati assessori. 

Stessa cosa vale per il comunicato gemello di Fratelli d'Italia, firmato dai consiglieri Bonomo e Pugliese, e dagli assessori Bilardello e Piccione. 

Rossana Titone