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01/06/2024 14:00:00

Caso Denise: Tony Pipitone presenta istanza di riapertura del caso

Sono trascorsi venti anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di quasi 4 anni rapita il 1 settembre 2004 vicino alla casa della nonna a Mazara del Vallo. Il caso resta uno dei più grandi misteri della cronaca italiana e il processo per sequestro di persona si è chiuso senza individuare i responsabili. Tuttavia, i familiari di Denise non si arrendono e continuano a cercare la verità.

Tony Pipitone, il padre legale di Denise e ex marito di Piera Maggio (ora sposata con Piero Pulizzi, il padre biologico di Denise), ha presentato una nuova istanza di riapertura del caso. L'istanza è stata depositata mercoledì 29 maggio presso il tribunale di Marsala, accompagnato dal suo legale.

Per la redazione dell'istanza, Pipitone si è avvalso della collaborazione della criminologa Antonella Delfino Pesce, della consulente Katia Sartori e dell'investigatore Giuseppe Asaro. "Abbiamo lavorato su aspetti diversi," ha spiegato la criminologa Delfino Pesce a Fanpage.it. "Siamo molto fiduciosi per una futura riapertura del caso."

Nell'istanza, oltre a una rilettura degli atti esistenti, sono stati inclusi "nuovi elementi mai sottoposti all'attenzione degli inquirenti." Delfino Pesce ha sottolineato che le nuove informazioni raccolte potrebbero fornire una prospettiva inedita sul caso. "Non posso anticipare nulla perché si tratta di un momento molto delicato, ma posso dire che, insieme a questi nuovi elementi, abbiamo lavorato a una rilettura generale di tutti gli atti, un procedimento di prassi per la riapertura di un caso."

Se il tribunale di Marsala accoglierà l'istanza, il caso potrà essere analizzato utilizzando le nuove tecnologie a disposizione degli inquirenti. Secondo Delfino Pesce, per conoscere l'esito dell'istanza potrebbero essere necessari dai tre ai sei mesi. "Abbiamo buone speranze," ha concluso la criminologa.