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31/05/2024 07:58:00

Salemi. Dopo tre anni a Riyadh conferito un encomio a Pietro Bucaria

Per avere assolto per oltre tre anni all’incarico di Coadiutore Militare presso l’Ufficio Militare a Riyadh con uno “straordinario senso di responsabilità, spirito di iniziativa e assoluta solerzia”, il salemitano 1° Lgt. Pietro Bucaria, sottufficiale dell’Aereonautica militare ha ricevuto un encomio dal capo del II Reparto di SMD.


Durante il suo mandato il sottoufficiale ha dato prova di un “altissimo profilo professionale dimostrando con continuità un profondo senso del dovere e un’elevatissima disponibilità al servizio, distinguendosi ogni volta per professionalità e stile, con straordinario senso di responsabilità, spirito di iniziativa e assoluta solerzia“.

Ha dato prova di una eccezionale professionalità, senso del dovere ed un elevato rendimento in servizio, ha sottolineato il suo comandante.
Nelle motivazioni dell’encomio, si legge inoltre, che ha contribuito a dare un’immagine oltremodo positiva e di efficienza dell’Ufficio Militare dell’Ambasciata d’Italia in Arabia dimostrandosi un collaboratore preziosissimo ed estremamente intelligente.
In particolare, viene specificato che di “assoluta rilevanza è stata la risoluzione di una pluriennale situazione creditizia della Rappresentanza nei confronti del Saudi Air Navigation Services (SANS)”.

Con caparbietà, ha, prima, organizzato “tutte le singole fatture verificando, per ognuna, i relativi pagamenti da parte degli utenti di competenza dell’Ufficio Militare di Riyadh nei confronti dell’Ente dal 2018” e poi “contattato gli utenti con situazioni debitorie e accertato che i pagamenti fossero effettuati e, quindi, trasmesso i relativi bonifici alla SANS. Per infine organizzare un incontro con i vertici del SANS per illustrare le risultanze del lavoro fatto”.

Il risultato e’ stato notevole. La SANS a fine gennaio 2024, a conclusione delle verifiche interne, ha cancellato i debiti presunti per un ammontare di circa 100.000 Euro.

“L’entusiasmo con cui ha organizzato il lavoro e una non comune capacità di “problem solving”, ne ha fatto un elemento di pregio che ogni Comandante vorrebbe avere al proprio fianco”, ha concluso il capo del II Reparto.

Il luogotenente Pietro Bucaria, da noi interpellato, ci ha dichiarato che la sua e’stata un’esperienza lavorativa e di vita di assoluta rilevanza e di estrema gratificazione personale che “mi ha permesso, tra l’altro, di conoscere l’affascinante cultura araba e nella quale riconoscevo costantemente inequivocabili collegamenti con usi, costumi e tratti linguistici della nostra sicilianità”.

Franco Ciro Lo Re